320 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo VI. luppo. Fra il 1750 e il 1755 il katholikos, che nell’ultima persecuzione era stato confinato in Russia come eretico, passò alla chiesa cattolica e in brevissimo spazio di tempo fu seguito da 100 georgiani. Ma la conversione di una distinta signora condusse sotto il re Taimuras ad una persecuzione dei cattolici. 1! Katholikos venne deposto e messo al bando, i cappuccini vennero espulsi e le chiese caddero in mano degli scismatici. Gli sfon; della Propaganda per invocare la mediazione dei governi europi non ottennero alcun risultato. Appena nel 1767 potè la mii-sioiì«* venire riaperta a Tiflis e Gori.1 Presso gii armeni di Diarbekir e Mardin sotto l’influenza d< c appuccini nacque un movimento di unione con Roma. NeU’ann 1747 la missione venne messa sossopra da uno strano incidente: un imbroglione si spacciò per nunzio pontificio e ordinò ai cappuccini di partire. Essi tornarono per ordine della Propaganda. Cappuccini erano anche i missionari che si occupavano d* Tibet e dei paesi confinanti.3 II prefetto delb. missione, Oraz" della Penna, era partito nel 1733 per Roma onde ottenere nuov missionari. Dopo il suo ritorno in Patna nel 1739 egli so*tò a Bettiah nel Nepalese ove guarì da una malattia il figlio del radscha. Dopo ciò il P. Durup scrisse a Clemente XII per ottenere per il suo paese dei cappuccini. Il 6 febbraio 1740 Della Penna « spinse avanti fino a Bhatgaon, pure nel Nepalese; il radscha Zaij« Ranagita Malia Deva li accolse colà molto gentilmente, pentii* la predicazione cristiana con un editto formale e pregò pure i Papa di mandare altri missionari cappuccini. Benedetto XH » colse la preghiera dei due radscha.4 Della Penna arrivò di nuovo in Lhassa nel 1740; il re Pho-Lha-Nas era stato in corriapo0-denza con Clemente XII e con editto del 7 settembre 1741 accol* il desiderio del Papa di concedere pubblica tolleranza al cristianesimo. Quando però un cristiano si rifiutò di rendere al Dalai-Lama i dovuti onori, i sentimenti del re mutarono e cominci1' una vera persecuzione; nel 1745 venne celebrata l’ultima me*» nella cappella dell’Assunzione di Lhassa. Delia Penna si trasferì con 27 cristiani d’origine nepalese a Khatmandu nel Nepal. o'< la missione si sviluppò ulteriormente. Circa 20 tibetani cristi«»1 » Ivi vii ¿72. « Ivi VI licss., 201 88. > Cfr. la presente opera, vol. XV p. 7tS». Adf.lhelm Iann. Pi? nari*ehe und WerarUchc Tätigkeit den Apottol. Präfekten von Tibet P- *r** rixeu* Horatiu* OHricriu* delta J'itmn di Siili 1712-1745. nel numero uni«-0 Gustavo Schnürer. I’nderborn ÜWO. 12&-207. « « Illustri nc potentissimo rejri Batgao e Illustri ac potentissitn-1 r* I'.ittu » ; entrambi i Brevi del 1* mangio 1742, Ruit. Lux. XVI 92. Cfr. Ja**