Benedetto XIV e gli scrittori del suo tempo. 151 fu meritatamente lodato.1 I due nipoti dell’archeologo Francesco Bianchini, che era morto nel 1729, mandarono i libri del loro grande zio da loro pubblicati, e Benedetto ne fece l’elogio come di uno studioso egregio e di un pio sacerdote.2 II gesuita Lazzeri dedicò al Papa la sua edizione di Dante, ben sapendo che il Pontefice nelle sue ore di riposo si allietava della lettura del « sommo noeta».3 Il celebre poeta Pietro Metastasio, che una volta Benedetto XIV aveva introdotto nella pratica giuridica a Roma, venne da lui invitato in questa città, ma preferì rimanere a Vienna. * Un breve di grande riconoscimento ottenne anche il diplomatico veneziano Marco Foscarini, eccellente come studioso.5 Dei dotti tedeschi godè in modo particolare il favore del Papa lo storico tirolese, topografo e archeologo Antonio Roschmann : quasi tutte le opere di questo studioso straordinariamente diligente vennero onorate di brevi elogiativi, così gli Atti di S.a Not-imrga, gli studi su S. Cassiano e i lavori sulla città romana di Veldidena (Wilten), coi quali Roschmann divenne il pioniere della topografìa antica del Tirolo.6 Straordinario era il numero delle opere francesi che arrivavano alla biblioteca del Papa. Benedetto XIV non parlava il fraintese, ma si dilettava di leggere i capolavori della letteratura francese e ammirava assai specialmente l’eloquenza di Bourdaloue e Bossuet.7 Gli ambasciatori di Francia non mancarono di proporre al loro re d’inviare al Papa i migliori prodotti della stamperia del Louvre. Il cardinale Tencin e la sua geniale sorella profittarono di ogni occasione per rallegrare il Papa con le novità letterarie o con edizioni rare. I più celebri scrittori della Francia 1 * Lettere di Mazzucchelli a Benedetto XIV del 20 settembre 1754 e gennaio 1758 (manda il V volume delle Epixt. Card. Polo e promette presto * invio del III volume dei suoi Scrittori, che il Papa lodö), ivi 240, p. 217. 2 * Brevi a Gasp, e Frane. Bianchini del 24 novembre 1753, ivi. 3 Gir. Kraus, Dante 754, e Sommekvogel, Bibliothèqne IV 1609 ss. Benedetto XIV nominò il Lazzeri a correttore dei libri orientali e si servi di lui ‘"'Ila riforma dell’ìndice. Ofr. Redazzi IV 343. 4 Landau, Italienische Literatur 538. 5 * Breve del 16 gennaio 1753, loc. cit. 239 pag. 174. Sulle relazioni dello s<rittore trevisano Fr. Benaglla con Benedetto XIV vedi A. Mabchesan, Vita e pro*® di Fr. Benaglia, Treviso 1894. * * Brevi a A. Roschmann del 9 dicembre 1752, 14 aprile 1733 e 26 gennaio 1754, loc. cit 240 p. 174 ss., 181 s. Intorno al Roschmann vedi Beiträge ~ur Vesch. Tirols, edito dal Ferdinandeum II, Innsbruck 1826 1 ss. e Allg. deutsche Biographie XXIX 167 ss. Per la Germania sia accennato anche al I!reve di ringraziamento a I. A. Zeidler del 19 giugno 1756 (loc. cit., 240 ‘ "1 I. A. v. Jckstatt (cfr. Hist.-Polit. Blätter LXX 359 ss., 585 ss. ; Allg. ''"tsche Biographie XIII 740 ss.) mandò al Papa con ‘lettera, datata Ingol-!"'lt- 1 gennaio 1757, una delle sue pubblicazioni. 7 <’akacciolo 137.