Intorno al Breve per la limitazione delle feste nella Slesia. 419 ai suggerimenti del suo ministro, rese responsabile Schaffgotsch della compromettente descrizione della situazione slesiana nel Breve e pretese in avvenire per tutti i decreti vescovili e papali il j>hic(t del governo.1 Schaffgotsch dichiarò di aver sottoposto tutti ri documenti prima della pubblicazione al Massow, il quale allora non aveva trovato nulla a ridire. Il ministro non potè contestare questo fatto e dovette anche ammettere che nell’abbozzo dei Breve, steso dal vescovo, i passi incriminati non esistevano. Ma ora per rendere Schaffgotsch sospetto a Federico, tirò fuori che egli non aveva certo presentato il vero abbozzo del documento. * In tali circostanze Schaffgotsch doveva essere preparato a tutto. Si cercava di far della cosa una questione di alto tradimento, sicché il vescovo temendo di venire internato in qualche fortezza abbandonò la Slesia prussiana e si recò nel suo castello (ii Johannesberg, in territorio austriaco. * Nel frattempo però Federico aveva perdonato al vescovo e lo invitava a scrivere a! Papa circa le sconvenienti espressioni del Breve. Schaffgotsch, per non destare l’apparenza di un accordo on l’Austria contro la Prussia, ritornò ora nuovamente a Bre* ‘¡avi a. * Benedetto deplorò l’involontario effetto del suo Breve e si T.ostrò subito pronto a emanare un nuovo Breve, senza quei passi. Federico era soddisfatto di questa dichiarazione, ma ora non desiderava più l’abolizione delle feste, bensì il loro trasferimento domeniche. Siccome il Papa non era d’accordo, il re lasciò dormire la cosa.8 Queste tempeste s’erano appena calmate, che il Bastiani di-•entò causa di nuove complicazioni. Egli s’era fatto assegnare da Federico parecchi grassi benefìci, senza il minimo riguardo al diritto canonico. Come canonico di Breslavia egli commise ogni Peci« di peculati e si permise anche un incredibile colpo di •nano contro la casa del Capitolo, ove depredò quell’archivio. * Papa si prese a cuore questa situazione, mentre Federico, eccetto un piccolo rimarco per il Massow che vi aveva comparteci-pw°. mantenne al favorito la sua protezione. * ' III n. 538, 030; Tiraxns I 111». : Uhmaxj, III n. 541. 548, 54!*. Tnosm, n 113 s.; Hebckerf.v II 346; MCnsc 68 s.; iJCHVAitW III n. 551. * TUns» li H7. ‘ I*i 124; IjQimaxx III n. 574. 637. 658, 659. * TnrisrR II liilss. ; FY.cn sai. Die Streicnkeilig de» Abbi nati inni mil drm Ijomiapitcl und dcm Furttbinrhnf 8rhaffgot»ch 1758-1760, in Zeit. r,/f /«r preu»». Getch. XVII (1880), «pecialmente a p. 477 «8. Usuuxk III n. 670, 672, 673. * n. 664. 667. 676. 6S6.