Benedetto XIV e il card. Quirini. 161 grande opera a vantaggio della Chiesa. Ciò causò grande impressione. Gli uni supponevano trattarsi della conversione di Federico II, gli altri di quella di Voltaire, col quale Quirini stava in assai buoni rapporti. Il cardinale Quirini, così giudicava Benedetto XIV, ha una fantasia così ardente che vede sempre le sue speranze già adempiute. Il più gran male di questo viaggio sarà la sua completa inutilità. Ma il mondo alla comparsa di un cardinale nella capitale prussiana attribuirà tutti i progetti possibili e specie in Germania si crederà che gli sia stato affidato un incarico per la nomina del re dei romani. « Frattanto, così concludeva Benedetto, noi saremo esposti ai più diversi attacchi della Germania ».1 II Papa! consultò una Congregazione cardinalizia sul da farsi in situazione così critica. I cardinali rivolsero al Quirini una lettera di ammonimento, ma benché essa fosse compilata nei termini più laudativi, il destinatario non ne aveva ancora abbastanza. 2 II viaggio alla fine non si fece, perchè contro di esso si dichiarò anche il Governo veneto.8 Quirini inoltre s’ingerì in maniera molto inabile nelle trattative per la beatificazione del cardinale Bellarmino 4 e quando comparve la nuova sapiente disposizione del Papa circa l’indice, egli cercò di assicurarsi la gloria d’esserne stato il promotore, benché vi avesse avuto solo una parte -econdaria.5 Dopo la morte del Quirini (1755) dalle labbra di Benedetto XIV non uscì alcuna parola di biasimo, bensì espressioni di riconoscimento per la sua attività episcopale e la sua generosità verso i poveri. « Forse i meriti del Quirini nel campo scientifico non sono 'tati da Benedetto XIV abbastanza apprezzati ; ma il giudizio del ¡’apa sul carattere del cardinale è stato confermato: quando il Governo veneto confiscò le carte del Quirini si trovò tra esse la corrispondenza con un ignoto in Roma, la quale era piena di malignità ed era atta soltanto a provocare discordie.7 L’opinione comune in Roma era che Quirini era stato bensì un uomo assai 1 Heeckeren li 238. 2 Ivi 239 ss.. 251 ss. * Ivi 247, 252, 256. 4 Ivi 295. * Ivi. * Ivi 3i(2. Nel nnovo duomo di Hrescia un’iscrizione dei Scptemriri, 'lei 1737 esalta Quirini in questo modo : «quud praeclaro huic temolo perflciendo *1' anno M3XTV aedilicari coepto curam omnem impendens proprio aere large •‘oliato illud ara maxima et splendidis aliis ornamentis munificentissime deco- raverit ». 7 Hkeckeken n 428. P*8T0R Storia dei Papi, XVI, 1. 11