Litigi interni nella Compagnia. *551 colta dalla folla che attendeva con plauso e manifestazioni di gioia. Questa lite », dice il nunzio Pamfili, « si sarebbe dovuta comporre ad ogni costo e piuttosto pagare la somma intera, che portare la faccenda così in pubblico, poiché la più gran parte del popolo ne trae conclusioni poco favorevoli per i Gesuiti e poco onorevoli per tutto il clero secolare e regolare ».1 II Segretario di stato Torri grani si dichiarò d’accordo; anche a Roma il proci'.'«) aveva fatto strepito e scalpore, ma forse l’elevatezza della somma aveva fatto ammutolire la voce della prudenza; era grave soprattutto che una intera comunità fosse stata condannata a pagare i debiti di una singola casa.s Si può sovente osservare nella storia, che gravi sciagure «terne scatenano interni litigi e contese di parte. Si era appena avuta la sentenza della Grande Camera, che condannava in solido a pagare tutti gli stabilimenti gesuitici francesi, quando un litigio interno già da lungo in fermentazione scoppiò apertamente. a Con dolore del Generale, con scandalo del popolo e della corte e con gioia maligna degli avversari i procuratori di quattro Provincie francesi dell’Ordine proposero innanzi al tribunale parlamentare che queste venissero prosciolte dal pagamento dei debiti e la provincia parigina fosse fatta unica responsabile, perchè la missione di Martinica era sottoposta unicamente ad essa, come pure le altre provincie non erano state infatti mai chiamate a consiglio in tutta la faccenda.4 II Ricci si era adoperato già da roesi a comporre il litigio;5 comandi egli non credette di darne, « causa della varietà e dello scompiglio della situazione. Nell’eccitamento e la confusione, e data la reciproca diffidenza dei gesuiti parigini, egli non fece che predicare a sordi. « Ove si fos- 1 * I'amlili a Torrislanl 1*11 marzo 1701. i'ifre, Sun:ini. di Francia 514. ■'fchivio segreto pontificio, trad. francese In Thh.me, Ifintoirc I * 8alvat a Ricci il 17 giugno 17*51. Francia 40. ' * Torrigiani a Parafili il ÌT7 maggio 1701 : « Riflette saviamente V. 8. Ili”“ f***' dovevasi eoi silenzio coprire una disputa tanto delicata e Inopportuna ncile ^feostanze correnti, ma la somma di cui trattarasi, avrà forse superato lo ’rn>t«lo d'una più soda prudenza, fc però osservabile la conseguenza d'nna rlso-¡mione, che obbliga tutta una Religione in soUdttm al pagamento d'un debito <*noa casa o convento particolare». Cow Xuniiat. di Francia 450. loc. rft. 1 * Salvat a Ricci 11 7 e 14 aprile e .1 maggio 1700, Francia U>; * Aliante * Ricci II 1« maggio 1700. Iri. Il 4 novembre 1700 • il Ricci pregò 11 confessore corte Desinaretz di adoperare tutta la sua Influenza, affinché la lite fra le •Wlncle non venisse portata innanzi al tribunale secolare, ma si lasciasse a *°1 la decisione [Spisi. (Jcn. tccrclac). * * Ricci a Salvat il 20 maggio 1761. ivi ; * Ricci a Xectoux il 30 maggio Archivio di Simancas, (tracia y Junlicia 000. * * Ricci a Nectoux il 2-1 dicembre 1760 e 29 aprile 17*11 ; Ivi ; • Ilice! a la Crolx (senza data; febbraio 1701?), Hpint.