392 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo Vili. lieto che in tal modo si evitasse la difficoltà di una futura nomina episcopale. Egli promise di provvedere perchè il neo-eletto coadiu tore trattasse sempre il suo vescovo e superiore col dovuto r spetto. Federico non considerava i difetti di Sehaffgotsch coir, tanto gravi. Dal Papa egli attendeva che avrebbe tanto fatto da non contrastare i desideri del re. Contemporaneamente il Cardinal* Sinzendorf ricevette l’ordine deli’aquila nera che aveva egli «tesi sollecitato.1 La risposta di Benedetto XIV al Sinzendorf era molto conc liante ie potè senza difficoltà venire presentata al re. * In fondo però il Papa non voleva nessuna nomina di coadiutori. Egli en convinto che Sinzendorf agiva così soltanto perchè costretto. Lo scandaloso contegno di Schaffgotsch era noto in Roma fin dai giorni dell’ultimo conclave.’ L’11 maggio 1743 Benedetto comunicò al cardinale di Breslavia che tutti i cardinali della congrega-zione erano ad unanimità convinti che non potevano assumere innanzi a Dio la responsabilità per la elezione di Schaffgotsch e che egli, il Pontefice, condivideva tale opinione. * In quanto all* accettazione dell’ordine dell’aquila nera, egli si espresse deplorandola, perchè ciò non poteva costituire altro che un nuovo legam* per vincolare Sinzendorf a Federico. • Il contegno negativo di Roma rattristò assai Sinzendorf, eh temeva la disgrazia del re, la quale poteva avere forse per conseguenza la sua caduta e una catastrofe per la Chieda cattolic» in Slesia. Soprattutto gli rincresceva che il re potesse dubita1-'' della sua sincerità e sospettasse un doppio giuoco. Nemmeno Federico si era atteso l’opposizione del Papa. Entrambi speravano ancora che Roma cedesse. Sinzendorf fece dare dal re una lettera minacciosa * e ne fece uso nella. relazione del 17 giugno 1743 per far pressione sul Papa. Con ogni insistenza egli lo scongiurò di voler accondiscendere ai de^den del re. Il 23 giugno 1743 Federico minacciò ancora più forte: diceva che ai granatieri i quali avevano fatto signore della SU* il « margravio di Brandemburgo <> T non riuscirebbe difficile 1 Ivi n. 815, 31S: Molivi 22 s. * Titraxm I 113. * lluu kim v I Wss, (10 marzo 1743V II I’apa era meravigliato che 1 ** ba sciatore francese In Roma (Tanillac fosso intervenuto per Schaffgo«*<'h vi vedeva perù piuttosto un passo privato (lei !’ani im sciatore. * Tu ri NFS» I 113 ss.; Minuta 25: Hkeckeri.x I 53. 5 Thwxer l 115. Benedetto XIV aveva proibito al cardinale di l'ordine, ma Sinzendorf non se ne curò. Ofr. Hoookem» I 71 (19 logli*' >•*' * IjEMMAxk II n. 34*1. 362, 358. Il progetto proveniva dal vescovo 1 '' Cfr. Thkini* I 118 ss. 5 II i'apa infatti non riconosceva il titolo di re di Prussia. Ctt-rag. 41 Is.