Nuovi maneggi «li Pombal.	609
:he l’Almada facesse pressione per l’approvazione formale del-:'e>pu!sione, gli si doveva far capire con buona maniera, che non era da sperare in nessun caso in un’approvazione simile, tanto più date le circostanze in cui era avvenuta l’espulsione dei gesuiti, e specialmente per il fatto, che i beni gesuitici erano stati seque-•trati >enza alcun riguardo all’autorità ecclesiastica.1
  1! 28 novembre il Torrigiani inviò al rappresentante del Portogallo la risposta pontificia. Essa dice che, nonostante il dolore per il rifiuto del Breve, il S. Padre è pronto a ulteriori tratta-'ne, <la condurre, fra l’inviato da una parte, e il prodatario Cavalchini nonché il cardinale Segretario di stato, dall’altra. Riguardo alla consegna dei documenti in Lisbona il nunzio aveva «(riti' del tutto in conformità agli ordini della S. Sede. Le vedute del Papa sull’affare gesuitico erano immutabili, perchè si basavano sui principi di giustizia. Non era infatti ammissibile, che *i e<1 innocenti venissero trattati allo stesso modo; ancora meno, he pene forse meritate da taluni membri venissero estese a danno
*	ignominia di una comunità intera; per la punizione di singoli colpevoli il Papa aveva accordato tutti i poteri. Poiché i gesuiti r ^avano un genere di vita approvato dai Papi ed utile alla Chii a cattolica, essi godevano la protezione della Sede apostema e del S. Padre.! Data che i membri dell’Ordine in Roma ed spiegati di Curia avessero recato offesa, in parole o scritti, ÀÌI onore del re. il Papa li castigherebbe immediatamente, se gli ioss- ro nominati e venissero trovati colpevoli.1
  l-’Almada declinò una conferenza, poiché la sostanza del suo niarico era contenuta nel memoriale del 19 novembre. Ma, per d*1* tuttavia da parte sua una prova del suo amore per la pace, di“' di fare per proprio conto, fidando nel consenso della sua ’ orte. la proposta, che il S. Padre per il caso presente conferisse facoltà domandate nella forma già concessa, per i casi futuri iDveve ponesse quale condizione, che un dignitario ecclesiastico gradito al re avesse la presidenza nel tribunale del Consiglio di coscienza. * La Curia accedette volonterosamente a questo profitto di mediazione * e fece subito pervenire all’Almada un nuovo •Sbozzo, * per dar posto ad eventuali obbiezioni. Tenendo conto
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  *	-Mmada a Torrigiani il * dicembre 17»*. In (Butta) I 174*.; [Kuuauo) "**•: lliplomatinche Knrrcspondcnz fin, 147*.
  | TnrriRiani ad Almada il 12 dicembre 17». In [BiKHtl I 176*.; (Kuu-ili !*l**.; lliplomnlinchc Korr*npott<trn: 44*.. 149*.
   ‘ (ItiKKRl I 177*».; IKiai hix«.| III in:**.; MptomattMhe Korrmpon-
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’’«To». Storia <Ui Papi, XVI. 1.
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