Biforme ili Van Swieten. In ciò si trattava per lui principalmente di sciogliere gli .trotti legami fra università e circoli ecclesiastici, specialmente gesuiti.1 Questi ultimi avevano un diritto autonomo di nomina per una serie di cattedre, diritto accordato loro per legge dal 1623. Allorché il 25 giugno 1752 * venne emanato un nuovo ordinamento degli studi, questa posizione predominante dell’Ordine rimase più o meno conservata. I posti nuovamente creati di direttore nella Facoltà (filosofica e teologica li ebbero due gesuiti va- • nti. I)e Biel e Giuseppe Franz. Il diritto di sorveglianza suprema •ulle Facoltà doveva essere nelle mani di un protettore degli •Mili, ufficio cui fu destinato l’arcivescovo Trautson. In seguito lo Swieten lottò incessantemente anche contro questa ordinanza, ed t'irli non rifuggì da nessuna ingiustizia per aizzare contro i Padri presso l’imperatrice.4 Già nello stesso decennio furono affettivamente tolti, con sua soddisfazione, ai gesuiti posti direttivi aH’Università : il rettore dei gesuiti uscì nel 1757 dal concistoro universitario ora rimaneggiato;5 nel 1759, dopo anni di pressione dello Swieten, i due direttori di Facoltà gesuitici fu-f’ii' sostituiti da ecclesiastici secolari di tutt’altro tipo, quali i ononici Stock e Simon. * Contemporaneamente, con decreto di del 10 settembre 1759, l’arcivescovo ottenne un diritto di proposizione al posto di direttore della Facoltà teologica e a cattedre teologiche, espressamente anche a favore di non gesuiti e di ecclesiastici secolari.T Inoltre il diritto di nomina gesuitico •*nne limitato a un semplice diritto di cooperazione, coll’obbligo di lasciare i professori una volta nominati fra i membri dell’Or-dine jx>r piuttosto lungo tempo al loro posto; ma agostiniani e do-m«iicani dovevano avere pari diritto a sostenere accanto a quelli ** ¡oro proprie dottrine teologiche. L’insegnante gesuitico di diritto Cin°nico uscì ugualmente dal concistoro. * L'influenza dei gesuiti retrocesse anche in più larga sfera, i perdettero gradatamente i pasti consueti di confessori a * Non si riuscì a cacciarli dall’insegnamento medio e super-ore unicamente per la penuria di altri elementi didattici appro-Colla morte del Trautson, bensì, venne meno nel 1757 il * Ih:un. (jeich. IV 2. 34*». * Kixk 1 1. 357 ss. : Iageb 2S>4 *- 7ir„nKKr. Die ’ Il piani) di studi teologici nel pnntl sostanzia» ' , ]SÌH, 13 H.udien und An.tallen der ka'holUehn Kirehe in Oe.ierrerrh lisi*. la». C,r- lìniUH. 30. 2«4 s. * Kixk I 1. 4!*M n- ,l44- * Iti 4S7*s. ; Woimai B», Mitizzi 2»4. * BUDTIO, 40. 1 Itì 207 s*. ; ZschoKKE 27 ». * Kixk I 1, 4S»2. * ltriirrrL 40; Desi, Cìe$rh. IV 2. ttS