480 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo I Il cardinale Archinto già il 30 settembre 1758 moriva di un colpo apoplettico. 1 La Segreteria di stato venne affidata a metà ottobre al cardinale Luigi Torrigiani,2 che si decise ad accettare qu*\ posto di così alta responsabilità solo su preghiere insistenti d* pontefice.3 Si ebbe così un cambiamento completo di politi« i perchè il Torrigiani era straordinariamente amico dei ge-uit: Abile e pieno d’ingegno, come riconoscevano anche i suoi più accaniti avversari,11 rigido, laborioso ed energico, egli ottenr, Il «¡ss.. Morosi XXX 200 s. 0 Forcella III 46Q, VI 4<ìo. Segretario dei Hr fu dapprima Gaetano Amato (• Epist. I, II, Archivio segreti* pnnt: ficio). quindi Tornili. Emaldi (ivi II, HI, IV) dal quinto anno sili" all» #*■' del pontificato Giacomelli. 1 • Rodt a Colloredo e Kaunltz il 13 ottobre 1758, Archivio di SI*’ ' di Vienna; «forza Iti Pietra sepolcrale a S. Ixrenzo in Dama •’ Korocixa V 212. 2 U Torrigiani era stato fatto cardinale nei 1753 (la Benedetto XIV (>■■* sopra p. 285). Egli morì al principio del 1777. Iji sua famiglia veniva ria li* porecchio, sulle pendici occidentali delle colline pistoiesi. Un ritratto del T-f riginni è In Tomassetti. Vampa ona II 227. Suirarchivio della famiglia Tnct gialli vedi I). Marzi in Atti d. (Umore»»» Storie# di Konui liKk.*«. ili W*' » Vedi la relazione lucchese in Sforza 17. Sulla soddisfazione della e***' Imperiale |ht la sua nomina vedi • relaziono Colloredo aU’AIImnl di 1 « *■ veni tire 1 7ìks, Archivio dell’Ambasciata d’Austria p r e » * ® * V a t i c a n o. « (’okbara. loc. clt. 25. » «Torrigiani. forse il peggiore, ancorché di molto talento», i1 de'' rantigesuitica «Vita di Clemente XIII nel ('od. 41 A 5 della Itibli • ’orsini di Koma. Nel sopra ricordato 'memoriale |ier 11 conci«' : ' di lui « I omo di talento e di molta capaciti!. Di naturale però forte ed si111' della sua opinione, l'n tale soggetto è stato con ogni sforzo protno-— *1 J «lina lato dalli premanti offici del cardinale Valenti (Archivio d c II ' ■' » h* sciata d’Austria presso il Vaticano). Ofr. anche l giudlsi v■■J * relazione del card. Portocarrero a II. Wall del 12 settembre 1754 (Archi*1 «Il S i in a n c a s) e dell'inviato lucchese In Sforza 17. In un * fra ni w0' del 17tB». che contiene Informazioni su circa trenta cardinali Italiani. * di Torrigiani; « Uomo giusto, di proposito costante, de' molti talcutl. fati*""1 instancabile, incorrotto, e pulito di cuore o di mano. Due sono se li danno: una il fidarsi troppo di se stesso, e disprezzare gli altrui menti, e II voler far tutto ila sé. perchè crede ninno poter far Dotti 1° 1 altra di essere soverchia mente attaccato all'interesse. Si attribuì-»-'»'’ * tutte le disgrazie del pontificato, le male soddisfazioni dei Sovrani. l'orti**“ difesa dei gesuiti. Ma si vuol dir delle persone il bene ancora, qnand ' -seno prono I difetti. Molte cose sono state addossate al Ministro, che state parte del Padrone. DI molti fatti »> stato esecutore, non promotore- Il * disinteresse apparisce nel rifiuto delle cariche più ambite, come della O***' leria e del Camerlingato : erano nniltedue le sue se le avesse volute: fr*tl 1 f peranza è sfata lo averle rifiutate od aver anche rinunciato la SeiP