Disposizioni dell'editto reale. BH7 l -ci finalmente verso la metà di marzo l'annunciato da lungo v-npo editto reale, col quale avrebbe dovuto essere regolata la q*-tion.' gesuitica nel raggio dell’Assistenza francese.3 II decreto ^nne inviato a tutti i Parlamenti; i suoi 18 articoli contenevano tutti t! [»osizioni granose, ma due di queste erano assolutamente '.aereitubili: il Generale doveva trasferire le sue facoltà a eia-vano > i cinque provinciali e adattare l’istituto dell’Ordine alle ¿li e consuetudini della Francia, per conferire ad esso un’aria ria f incese. * Il Parlamento di Parigi, però, sollevò contro una •«•rie di difficoltà,4 finché con arrét del 26 marzo 1762 ricusò net-■imente la registrazione dell’ordinanza reale. * Sembrò dapprima, ho il governo volesse ricorrere a un colpo di forza e ottenere la ’'■K'i-' azione forzata mediante una «seduta reale;4 ma la corte, ir-'itata, debole ed in imbarazzi finanziari, non fece nessun altro ‘forzo e lasciò i gesuiti ad loro destino, che doveva compiersi ben proto, perchè il 1" aprile 1762 era decorso il termine di proroga, * quindi la decisione del Parlamento del 6 agosto 1761 entrava •«nz ¿i!tro in vigore. A Roma, nonostante tutto il dolore per la "»[»pn-ssione imminente dell’Ordine, il fallimento della dichiara-tior. reale non fu affatto deplorato, poiché essa conteneva taluni Wnw, che il Papa non poteva riconoscere mai. Anzi il nunzio enne incitato a non adoperarsi in nessun modo per la esecutorie di essa.: 1 fermo contegno del generale dell’Ordine ebbe un effetto chia-rifkatore sui gesuiti francesi. Taluni, che oscillavano, si pronunciano adesso apertamente contro il piano della Commissione di ■ort.. • Da moite parti, da professi e scolastici, giunsero lettere * K"tna, in cui essi insistevano sul loro amore per l’istituto, prosavano contro ogni cambiamento della costituzione dell’Ordine * professavano solennemente di voler vivere sempre sotto l’obbe-J“ nza del capo supremo di tutti. * Tanto più penosamente, in com- il Generale fu toccato dal dover sentire che a Parigi le opi- ‘ l‘aiutili a Turrlirianl il 25 gennaio e 1* febbraio I7C. Iti ; r«1*la In Xumial. di Franrio 51«. loe. eli., a »tampa in C\uuros Vili * Te*tlr|0 alla francese» iKIecl. • Istoria 65). .. * * «'amali a Torrixiani il 15 marzo 17«.*. <1fre. Nnnzlat. di Kranria l°e- clt. , * * l'ara All a T»r ritieni il a» marzo 17U2. lei. «Vipla dell'« Arrit » Irl; "'ripiani a fammi II U aprile 170.'. Irl MB. * l'amnii a Torrigianl II 3» marni 17H2. Ivi 51 il * Torrliclanl a Pampblll II 21 e 28 aprile 17ISI. W. •Ueel. • (»torta 58. * « Vlx ullu^ p acbola*tlel*. enl eertnm imn *lt «.Intionem a roti« pe-,J*' ’* ' learliut •ienerall* ereetur ('ile la l'rolz a Klecl il 2 febbrai" 1702, ’* M 116»; • l'anini! a Torrlgiani 11 2.1 jennalo 17«i, Cifre, Xmmstai, di