Il Papa e il ricariato generale. 385 razione di un’espressione di Benedetto intorno a Federico II del 14 luglio 1742 dovettero turbare ancora più il Papa. 1 Frattanto la situazione della Chiesa cattolica in Slesia diventava sempre più triste. Il protestantesimo faceva grandi progressi »enza che Sinzendorf ne informasse il Papa. Quello che tralasciava di fare il pastore supremo di Breslavia facevano però altri prt! iti tedeschi, i quali seguivano con grande tristezza lo sviluppo delle cose in Slesia. Queste notizie spinsero il Papa ad agire. Per ri-parmiare tuttavia il cardinale, egli si decise il 24 novembre 1742 a mandargli una lettera segreta autografa che Sinzendorf do\- a distruggere, appena presane notizia. Questo passo del Papa si conosce soltanto dalla lettera di risposta del cardinale del 24 dicembre. Sinzendorf non era in grado di smentire il continuo aumento del protestantesimo in Slesia, ma si diede premura di togliersi dalle spalle ogni colpa. Egli deplorò che la Provvidenza avt sse data la vittoria alle armi prussiane, lamentò l’insufficiente grado di cultura del suo clero, la cattiva condizione delle scuole, i capricci del re e gli intrighi dei suoi ministri. Fervidamente «»li pregava il Papa a non renderlo responsabile di ciò che egli non poteva impedire.2 La buona volontà del cardinale confortò evidentemente il Papa, il quale gli desiderò ogni bene per il suo viaggio imminente a Berlino e lo esortò a permettere colà a tutti i cattolici l’accesso alla sua cappella privata, poiché le cappelle dei cardinali sono canonicamente equiparate alle pubbliche chiese.1 Il punto centrale delle discussioni in Berlino ove Sinzendorf *i t< o per alcune settimane all’inizio dell’anno 1743 era costituito dagli affari ecclesiastici della Slesia e tra questi soprattutto dalla questione del vicariato generale. Il risultato delle trattative fu nuovo abbozzo d’istruzione per il nuovo vicario generale, che J*»rta la data del 9 febbraio 1743. Sinzendorf ritenne questo ab-U/&o cosi buono, che fece l'osservazione mancargli soltanto l’ap-’ rf -azione del Papa. Il cardinale si sentiva pienamente padrone situazione. Il 19 febbraio 1743 egli descrisse al Papa con >*ro)e eloquenti il suo saggio procedere. * Dall’alto della sua spe-cosi egli scrisse, osservava tutti gli avvenimenti ed era intento quando di dieci desideri ne potesse attuare anche solo •oque, giacché coll’accortezza e colla pazienza anche il resto si Potrebbe raggiungere poi; certo che in Prussia non era tutto co*l facile, come nello Stato pontificio. T«KJN*a I li» s. Sinzendorf si scusò U 21 gennaio 1743, Ivi 00*. ' l»i 50 u. ’ ¡vi hocani. n. 40 e pag 50 (12 gennaio 1753). •*1 63. 1 Storio dei Papi, IVI, 1. 26