278 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo V. danne e scomuniche.1 Benedetto replicò a, quest’ultima accusa nella sua Bolla, dicendo che già esistevano segni sufficienti della sua volontà e che ora confermava anche espressamente ciò che aveva, deciso Clemente XII. = Anch’egli testifica la grande diffusione della setta.3 Nonostante le proibizioni papali, in Belgio, per esempio, molti preti appartenevano alle loggie e colà si raccomandavano alle preghiere i massoni morti e veniva segnalata l’ora della messa domenicale, affinchè vi potessero assistere i massoni, prima che si aprisse la loggia, e simili.4 In Spagna si crede che la prima loggia sia stata eretta nel 1726 in Gibilterra e verso il 1750 si era presentato all’inquisizione un elenco di 97 loggie.r' Il confessore di Ferdinando VI Rà-bago presentò al re un memoriale per dimostrare che i principi della setta miravano a rovinare lo stato e la chiesa ; i principi non calcolavano abbastanza il pericolo.6 Come già prima Filippo V, così ora Ferdinando VI il 2 luglio 1751 emanò, con richiamo alla Bolla di Benedetto XIV, un’energica proibizione contro le leghe segrete, ma ancora nel 1757 si fa parola del procedimento dcll’In-quisizione contro un fabbricante francese, Tournon, il quale venne punito con un anno di carcere ed al bando dal paese per massoneria» * Dopo l’arrivo di Carlo III in Spagna si sarebbe costituita colà un’altra grande loggia; primo gran maestro sarebbe stato Aranda e dignitari principali Campomanes, Nava del Rio e Valle Salazar.8 Il 21 febbraio 1768 l’ambasciatore savoiardo La Marmora scriveva da Parigi alla sua corte in Torino essere strano che in Roma non si sapesse nulla o, come sembrava, non si volesse prendere nota del rivolgimento d’idee che da alcun tempo in qua si era compiuto in Europa.10 1 Ubw. Maria Monti, bue grandi riformatori del settecento: A. Gfn,n* *' e 0. M. natanti. Firenze [1020], 117 n. ti; Jkmoi.o nella Rii. trimestri' *' ,«ludi filosofici e relig. IV 23: Bigatti, Un illuminista trentino del sei'. I* (. .1. Piloti. Firenze 1023, 213 s. : P. Duchai.xe, Iai franc-maçonnerie I» XVItl’ siècle. Bruxelles Hill. 41. 473. cfr. Rer. Whist, ecclés. XIII (1»12> l5i Confutazione della diceria in Vas dkr Sgheldex 412 lino a 417. » Bolla del 18 marzo 1751. loc. cit. a « In quibusdani régionibus tunc [sotto Clemente XII] late diffusas in dies iuvniesccntes ». * Cfr. Vax dkk Schielocn 25)7 ss.; Rev. d'hist. cédés. XX (1924) 291. « Menìndez v Pelavo III S7 s. ; Cuevas IV 402. « I.eoi.'IX a. Bl P. Rii hapo 45 ss. ' Meiésue III 88. » Ivi SO s. » Galleraki-.Madariac.a 110 s. : Ci* eyas IV 102. 10 «Il est bien étonnant qu’on ignore ou qu'on paroisse vouloir igni,r