172 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo IV. ricalcò le orme del suo antecessore. Nel 1746 gli riuscì di strappare ai giansenisti uno dei loro baluardi più forti, la Congregazione dell’oratorio. Già nel 1723 gli appellanti erano stati esclusi dalle adunanze generali della Congregazione, naturalmente contro le costanti rimostranze degli esclusi.1 II generale dell’Ordine, De la Tour, benché prima egli stesso appellante, preparava con tutte le forze l’accettazione della Costituzione, ma nel frattempo si accontentava di esigere la sottoscrizione del formulario. Sotto il nuovo generale De la Valette un ordine regio imponeva come condizione per l’accesso all’adunanza del 1745 l’accettazione della costituzione Unigenitiis. L’adunanza dovette venir differita all’anno seguente e anche allora urtò in grandi difficoltà. Arrivarono proteste da parecchie residenze dell’Ordine, talune case della Congregazione non elessero alcun deputato, altre dovettero venire escluse nell’assemblea stessa, i restanti 18 membri accettarono il formulario con la distinzione di diritto e di fatto e la Bolla come legge della Chiesa e dello Stato, ma non come regola di fede; chiusa l’assemblea, molti oratoriani protestarono.2 Nessuna maraviglia che Benedetto XIV esprimesse il suo malcontento, ” quando ne ricevette gli atti ; una lettera del generale lo tranquillò poco. Con tutto ciò l’oratorio come tale si era sottomesso; le assemblee del 1749 e 1752 significarono un nuovo progresso verso la disciplina della Chiesa. * La Congregazione dei dottrinari, fondata da Cesare de Bus 5 si era già prima risolta ad obbedire. Delle sue tre provincie, quella di Avignone era di sentimenti ecclesiastici. Da essa partirono gli sforzi per indurre le due altre provincie di Parigi e Tolosa ad accettare la Bolla. Ciò riuscì nell’assemblea generale di Beaucaire nel 1744 con gli stessi mezzi che si erano usati con gli oratoriani, naturalmente anche qui tra le vive rimostranze di chi nutriva sentimenti giansenisti; l’accettazione della Bolla venne imposta come condizione per poter partecipare alle adunanze dell’Ordine, per l’elezione a superiore, per la pronuncia dei voti e per ricevere gli ordini. L’adunanza generale seguente del 1749 rinnovò queste prescrizioni.0 i [Nivelle] II 2. 618-623. S Ivi 623-630. > Al superiore generale il 28 dicembre 1746. Benedicti XIV lei a I 39Gs. ; a Te noi n il 14 dicembre 1746. Heesckeren 1 288. Benedetto al 1* settemjbre. 1745 aveva scritto a Tencin intorno alla necessita di far sorvegliare l'assemblea generale da tm commissario. Ivi 208. « [NivelleI IT 2. 630-633. « Cfr. la presente opera volume XI 137. 441. « [Nivelle] Il 2. 033-642.