Catalogo della Vaticana. 167 Nella prefazione del primo volume, dedicato a Benedetto XIV, gli editori rilevano i meriti di lui per la scienza: le sue « proprie ed auree opere », il restauro dei freschi del salone sistino e la decorazione con pitture degli scaffali ivi collocati, il notevole aumento di manoscritti, specie con la compera della Ottoboniana, le collezioni archeologiche congiunte alla biblioteca, specialmente il museo cristiano, che a ragione si potrebbe chiamare lambertino. Dopo il IV e V Sisto nessun Papa ha fatto tanto per la Biblioteca vaticana. Un elogio meritato dell’uomo, che Montesquieu chiamò il Papa dei dotti.1 i Lettre» familières du Président de Montesquieu, Baron de B&ède, à di-ïirt amis d’Italie [s. 1.1 1767, 214.