Anno D C X X X I II. 7* queft’Anno 1’ Ereiìa de’ Monoteisti per un Conciliabolo tenuto in A-ieffandria da quel Patriarca Ciro , il quale pattava di buona intelligenza con Sergio Patriarca di Coftantinopoli intorno a quella disputa. Il folo Sofronio Monaco quegli fu, che fi oppofe ailepreten-fioni erronee di Ciro , ed effendo tornato a Gerufalemme iuccedet-te in quella Cattedra a Modefto Patriarca, e tenne dipoi, cioè nell* Anno feguente, un Concilio , in cui condennò chi negava in Cri- ilo due Volontà. Anno di Cristo dcxxxiv. Indizione vii. di Onorio I. Papa 1 o. di Eraclio Imperadore 15. di A Rio aldo Re 10. L’Anno XXXIII. dopo il Confolato di Eo.aclio Augusto. YEn n e in quell’ Anno a morte Abubacare Califa , o ila Principe de’ Saraceni . Coflui avea fatta la guerra ( a ) contro l’ (a) Theopk, Imperadore Eraclio nella Paleilina , ed occupato nel prefente An-,n ChronoSr-no tutto ilpaefe di Gaza verfo il Monte Sina . Perchè contra dique’ mafnadieri ufcì in campagna con poca gente Sergio Governatore di Cefarea di Paleilina , egli refìò con tutti i fuoi tagliato a pezzi. Però i Saraceni ptefero anche la Città di Boilra, meffa da alcuni nella Soria, e da altri nella Paleilina , e pofcia conquiftarono altre Città , dalle quali conduffero via un gran bottino , ed affaiffimi prigioni. Viene attribuito a quello Abubacaro l’aver meffo iniieme il Libro dell’ Alcorano, che dianzi era difperfo a pezzi e bocconi. Ebbe coilui per fucceffore Omaro Terzo de’Calili, il quale non tardò a far guerra anche a i Periiani ; profittando delle lor diviiìoni. L’im-peradore Eraclio trovandoli in quello mentre nella Città di Edeffa , fpedì Teodoro fuo Fratello con un Armata contra de’ Saraceni -, ma avendo quelli attaccata battaglia fu da loro fconfitto , e tornofì’ene col capo baffo adEdeffa. Eraclio inviò un altro corpo di gente folto il comando di Bacine , e di Teodoro Sacellario . Riufcì loro di dare una rotta a i Saraceni verfo la Città di Emefa, e di feguitarli fino a quella di Damafco. Tuttavia l’Imperadore conofcendo la forza de nemici, e il pericolo , in cui fi trovava Gerufalemme , afpor-tò di colà il Legno delia Croce Santa , e condottolo a Coilantino-poli, quivi lo ripofe nella Metropolitana. Bollendo più che mai la nuova Erefia de’ Monoteisti , in quell’ Anno Sergio Patriarca di.Co- E 4 " ilanti-