\ 5 z6 Annali d’ Italia. i'uo Fratello con quelle parole: Signum manus Bonìfati Comitis germa-nus juprajcriptce AbbatiJJce, per cujus licentiam hocjaclum ejl. Sicché nel governo di Lucca era già Succeduto Bonifacio IL Conte, che verifimilmente fu anche Marchefe di Tofcana per le ragioni, che addurremo nell'Anno 828. Anno di Cristo dcccxxiv. Indizione il. di Eugenio II. Papa 1. di Lodovico Pio Imperadore 11. di Lottario Imperad. e Re d’Italia 5. e 2. Ritornarono a Roma i Legati, già fpediti da Papa Paf-quale per discolparli preifo l’Imperador Lodovico; (a) ma Fr'ancor. trovarono elfo Papa gravemente malato; e in fatti da lì a pochi dì ^Annllc-s accadde la morte fua. Non fe ne sa bene il dì precifo , nè le in Gen-F,ancor. naio, o Febbraio, o pure più tardi. Anaftaiìo (b) fcrive , ch’egli Berùniani, fece una folenne Traslazione del Corpo di Santa Cecilia Vergine e naftaf. Martire ; trasportò quelli à’ altri Santi ; rifcofl’e molti Schiavi Cri-BMìothcc. Iliani dalle' mani de gl’ Infedeli ; riparò molte Chiefe rovinate ; e l"haiisPa?’ dapertutto memorie illuftri della fua pia munificenza verfo d’effe Chiefe, e verfo de’Poveri. Si venne all’elezion del nuovo Pontefice, e non s’accordando il Popolo, due ne furono eletti, ma prevalendo la fazione de’Nobili, reftò canonicamente prefeelto ed ordinato Eugenio, Secondo di quefto nome, che era prima Arciprete di Santa Sabina. Ne fu portata fubito la nuova all’Imperador Lodovico da Quirino Suddiacono ; e non refta fentore, che foffe fatta doglianza alcuna per la fua confecrazione , la qual nondimeno pare feguita poco dopo l’elezione fua,fe non che abbiamo da gli Annali de’Franchi, avere in quelli tempi l’Augullo Lodovico prefa la ri-foluzione d’inviare a Roma il Figliuolo Lottario Imperadore , ut vice fua functus , ea, quee rerum necejfitas flagitare videbatur, cum novo Ponùfice, Populoque Romano , fiatueret atque firmaret. Dopo la metà d’Agofto fi mife in viaggio effo Lottario, accompagnato da ìlduino Abbate di San Dionifio , e Arcicappellano di Francia,-e giunto a Roma fu onorevolmente ricevuto da Papa Eugenio. Cui quum injuncla fibi patefecijfet ( fon parole d’Eginardo ) [ìatum Po-.puli Romani, jamdudum quorumdam perverftate P ontificum de pra-vatum, memorati Pontifcis benevola ajfenfione ita coir exit, ut omnes, qui rerum fuarum direptione graviter fuerant defilati , de re- ce-