Anno DCI I, ] ro tanto s’ingegnarono alla Corte Imperiale , ch’egli fu richiamato in Oriente , e venne riveitito di nuovo della dignità di Efarco Smiragdo , o Smeraldo , che ne gli anni addietro vedemmo comandare con quello titolo in Italia . Potrebbe nondimeno eiì’ere , che le peripezie in quelli tempi accadute in Coilantinopoli aveifero data occaiione di mutare ancora l’Efarco di Ravenna, e che fi avelie a differir la fua venuta in Italia fotto il governo di Foca all’Anno feguente . Egli è dunque da fapere , che in quell’Anno fuccedette l’orribil tragedia dell’Imperador Maurizio. Aveva egli foilenuto con vigore , e con varia fortuna per più Anni la guerra co i Permani, e poi con Cuccino Re de gli Unni, padrone dell’Ungheria, e d’altri paeiì. Pregiudicò non poco aldi lui credito l’azione veramente fcandalofa di non aver voluto rifcattare dalle mani del fud-detto Cacano dodici mila de’fùoi, reilati prigionieri in una battaglia , quantunque Cacano glieli efibilie per un prezzo viliifimo : il che fu cagione , che quel barbaro Re crudeliflimamente fece tagliare a pezzi tutti quegl’infelici. Di qui principalmente nacque 1 odio delle Armate, e del Popolo contra d’elfo Auguílo. Efe ne prevalie a fuo tempo Foca , uno de’baffi Ufiziali dell’ efercito , uomo di terribil afpetto , non meno ardito, che crudele, e dipinto da Cedreno (a) con tutti i vizj. (b) Si rivoltarono in quell’Anno i (a) Ccdnn. foldati contra di Pietro, Fratello dell’Impqradore , che comanda-va l’Armata, e proclamarono Efarco , o vogliam dire Generale AUxandr.' lo ileiTo Foca, con inviarfi dipoi alla volta di Coilantinopoli, per TheophU. deporre Maurizio , e fare un altro Imperadore. Non finì la facceli- ¿fqcu[ da, che Foca fu egli da que’malcontenti dichiarato Imperadore, Theoph. e coronato poi da Ciriaco Patriarca nel dì 23. di Novembre . Co-"1 ChTono& ftanrinopoli gli aprì le porte . Già ne era fuggito con tutta la fua Famiglia Marnino, e ritiratoli a Calcedone,- ma quivi prefo nel dì 27. del fuddetto Mefe diede fine alla Tragedia, che nè pure oggidì fi può udir fenza orrore . Su gli occhi dello fventurato Augu-llo , per ordine del Tiranno furono fcannatii fuoi Figliuoli mafehi, cioè Teodofio già dichiarato Imperadore, Tiberio dellinato Imperador d’Occidente, Pietro, Giujìino, e Giufliniano. Con forte animo fu fpettatoreil mifero Padre di sì fpietata carnificina, nè altre parole fi fentirono ufcirgli della bocca , che di umiliazioi e a i fovrani giudizj di Dio , con dire il verfetto del Salmo : Jtijlus es Domine, & recium judicium tuum. Dopo i Figliuoli a lui pure tolta fii la vita , e parimente a Pietro fuo Fratello , e ad altri Ufizia- li de’primi della Corte. I lor cadaveri nudi gittati in mare fervi-Tomo IV. A 3 rono