A N n o D C X X 11. 4S po, il quale reftò tutto in loro potere. Venuto il vernò, Eraclio già pieno di gloria fi rertituì a Coftanrinopoli , e terminò il primo Anno della Guerra Periiana . Teofane lotto queir’ Anno fcrive , che cominciò a contarli ii. Primo Anno di Mamed Amera , Capo de gii Ar.'bi , o fia de’Saraceni. Sópra che è da norare, che in quelli tempi nell’Arabia l’empio Maometto (egli è lo ilefio , che Mamed Amerà ) ditteminava gli errori della fu a Setta , e trovandoli nell’ Anno prefente nella Mecca, fu forzato a fuggirfene per cagione appunto della fua falla e fcandalofa dottrina, nel dìi 6. di Luglio. Ora da quello giorno ed Anno 1 Maomettani tratterò poi il principio della loro Epoca , o fia Era , appellata Egira , che lignifica Per-J'ecu^ione; e di quella fi fervono tuttavia, come i Cnlliani dell’ Era volgare della Nafcita del Signore . Per tellimonianza d’ Elma-cino , Autore antichiffimo della Storia Saracenica , Maometto nacque nell’ Anno di Criilo 570. e nell’ Anno quarantèiimo quarto della fua età cominciò a pubblicar le merci lue , che tanto lpaccio ebbero dipoi in Oriente. Sotto quell’Anno ancora fecondo il Pagi, Dagoberto Figliuolo di Cloiario il. Re de’Franchi, fu dichiarato Re dell’Aullralia, e gli fu dato per affiliente e Maggiordomo Pip-pino Duca , uomo di fanta vita, da una di cui Figliuola difcefe poi Pipp ino Re di Francia . Anno di Cristo dcxxiii. Indizione xi. di Bonifazio V. Papa 5. di Eraclio Imperadore 14. di Adaloaldo Re 9. L’Anno XII. dopo il Confolato di Eraclio Augusto. NEl dì 10. di Marzo del prefente Anno fi motte di nuovo E-raclio dalla fua Reggia, e a gran giornate arrivò in Armenia (a), da dove con fue Lettere invitò Cosroe alla pace; altri-(a) Thtoph. menti gli minacciava d entrare oftilmente nella Perfia. Se nerife'" Cl,ron°g-il fiero Tiranno . Allora Eraclio dopo avere con una magnanima orazione maggiormente incoraggita 1’Armata de i Fedeli di Gesù Criilo , pafsò nel paefe nemico, con bruciare quante Città e Cartella s’incontravano per cammino. In mezzo alla State trovarono effi un’aria temperata e rugiadofa , che fervi lor di rilloro, e parve co-fa miracolola . Erafi pollato il Re Cosroe con quaranta mila bravi combattenti prcUo la Città di Gaiaco, ed eccoti Eraclio, che adì-» sUW»