h n n o D C C L V. ¿■106 Carolino , in cui fi finge, che eiTo Apoftolo li chiami conquan* te formole patetiche fi Cepperò trovare , all' aiuto di Roma , promettendo loro per tale azione la vita eterna vi Paradifo , e minacciando , fe noi faceano l’eterna lor dannazione .. Quefìa Lettera■ , del Vangelo ; e i motivi più fatiti della Religione impiegati per un affare di Stato . Certamente nulla è più capace di travolgere le noitreidee, e di farci nafcere in mente delle dolci e Strane immaginazioni, che la fete e l’amore de’Beni temporali innata in noi tutti. Ma intorno a queSta delicata materia ballerà per ora il poco , che ho riferito dello Storico Franzefe. Ora noi abbiamo da i Continuatori di Fredegario, da Anaftafio, e da altri, che il Re Pippino ratinato un potentiffimo efercito fi moife alla volta d’Italia : del che avvertito ASlolfo, fciolto 1’ attedio , lafció libera Roma, ed accorie colle fue forze alla difefa de’confini dell’Italia, per opporfi ai Franzefi. In quefto mentre arrivarono a Roma due Ambafciatori Spediti dall’ AuguSto Coflamino al Re di Francia, cioè Gregorio Capo de’Segretarj, e Giovanni Silenziario , con ordine , per quanto apparifce , di commuovere etto Re contra de Longobardi, e di proccurar la reftituzione dell’Efarcato al Romano Imperio. Udito poi, che già il Re Pippino era marciato colla fua Armata, fe ne Stupirono forte , nè lo fapevano credere. Perciò fenza perdere tempo , meffifi in viaggio per mare, e feco conducendo un Metto dato loro dal Papa per accompagnarli, in breve pervennero a Marfilia , dove udendo , che già il Re Pippino avea valicatoi’Alpi, fe ne affitterò non poco. Aveano etti, per quanto fi può conghietturare, fcoperto prima, o certo fcoprirotio allora , che i negoziati del Papa contra de’Longobardi erano, non già in favore deil’Imperadore loro Padrone , ma bensì in profitto del fommo Pontefice , e della Chiefa Romana , alla quale Pippino avea prometto in dono 1’Efarcato. Per ciò $ ingegnarono in tutte le forme , e colle brufce ancora di tenere in dietro il Metto del Papa, e in fatti il fuddetto Gregorio andando innanzi , trovò pippino poco lungi da Pavia, e presentate le Lettere Imperiail non