(a) Antiqui tal. Italie. Differtat. 7. de Comit. Palat. (b) Antiqui-Tat, Italie. Differì. 70. de Cleri lm munitate. 446 Annali d’ Italia. ti, e fentenziato contra del Duca in favore del Moniftero . Pertanto comincia qui ad apparire il grado di Conte del Palalo , o pure del facro Palalo in Italia , grado fo miri am ente riguardevole , perchè a lui devolvevanoiu ultima iftanza , e nelle appellazioni le cau-fe difficili del Regno tutto d’Italia -, ed allorché egli fi trovava per le Città e Provincie del Regno Italico , godeva 1’ autorità di giudicare anche de’Conti, Marchefi , e Duchi. Non ho io faputo feoprire in Italia un Conte del Palazzo più antico di quefto Ebroardo (a) a riferva di Echerigo Conte del Palalo , che fi truova mentovato in una pergamena di Piftoia (b) da me altrove rapportata , dove è citata Reclamano tempore Domni Pipini Regis facla ad Paulinum ( Patriarca d’Aquileia ) Arnonem ( Arcivefcovo di Salzburg ) Far-dulfum Abbatem ( di San Dionifio di Parigi ) & Echerigum Comi-lem Palani , vel reliquos loco corum , qui tunc hic in Italia Mijji fuerunt &c. Effendo , ficcome diremo , mancato di vita San Paolino Patriarca nell’Anno feguente , s’intende, che quefto Echerigo dovette efercitar la carica di Conte del Palazzo, prima che venif-fe Ebroardo . De i Meffi fpediti o da i Re , o dagli Imperadori a far giuftizia pel Regno d’Italia, parleremo più abbailo. Intanto da quefti Placiti e Giudicati abbiamo una chiara pruova , che il Sovrano di Spoleti e del fuo Ducato erano allora Pippino Re d’Italia , e Carlo Magno Imperadore fuo Padre ; e non apparifee , che in quelle parti efercitaife giurisdizione alcuna nè pure fubordinata il Romano Pontefice. Quel folo , che merita oiìervazione fi è, che nella maggior parte delle Carte Farfenfi fcritte in quefti tempi fi veggono fegnati gli Anni di Carlo Imperadore, e di Pippino Re, colla giunta talvolta de gli Anni del Duca di Spoleti. In altre poi s’ incontrano i Nomi di Carlo , e di Papa Leone . Ma chi poteffe vedere interi quegli Atti , troverebbe effere le prime formate da i Notai nel Ducato di Spoleti, e le feconde in Viterbo, e in altri Luoghi del Ducato Romano , fottopofti al Pontefice . E perciocché anche ne gli Strumenti dello fteil'o Ducato Romano fi mirano fegnati prima gli Anni di Carlo Imperadore, come appunto uno Farfen-fe fcritto in queft’Anno fi vede fegnato Regnante Domno nojìro Piiffimo perpetuo , & a Deo coronato Karolo Magno Imperatore , Anno Imperli ejus Primo , feu & Domno nojlro Leone fummo Pontifice , & univerfali Papa Anno Vi. Menfe Junio , indi-elione IX: quefto ancora concorre a farci intendere , chi foffe il Sovrano di Roma in que’ tempi. Praticavafi lo fteil'o da i Duchi di Spoleti; nè fi può mettere in dubbio, che la Sovranità su quel Duca-