Anno pCCCVII. 467 de’Grecij laonde Giovanni Diacono, che già aveva ufurpato il Vefcovato d’OiivoIa , fi fece tolto eleggere Patriarca ( coll’appoggio del Greco Miniilro , e forfè perordin ino,) quafichè quella Chiefa foffe reftata vacante . Oltre a ciò Niceta per maggiormente attaccare allimperio Orientale i Dogi di Venezia, allorché fi portò colà, prefentò al Doge Obelerto la patente di Spaiarlo Imperiale. Parimente Beato Doge, Fratello dell’altro, per configli» de’Veneziani andò col Patrizio Niceta perla feconda volta fino a Coftantinopoli, feco menando Crifioforo Vefcovo d’ Ollvola , cioè della fteffa Venezia, e Felice Tribuno, banditi da erta Venezia, perchè pareva , che aderiffero al partito de’Franchi. Fu ricevuto con molto onore Beato da Niceforo Augufto , ed effendo flato onorato col titolo d’Ipato, o fia di Confole, ie ne ritornò tutto lieto alla Patria. Amendue poi quelli Dogi ottennero dal Popolo , che Valentino terzo loro Fratello foffe anch’egli collituito Doge. Dalle memorie del Monillero Farfenfefi ha , (a) che Ardemanno e Gai- (a) Antiqui-dualdo Mlffi Karoll lmperatoris, & Domni Regis Pìpini giudi- ‘¡lijflnit1 c-carono nella Città di Rieti una caufa in favore di que’Monaci. Rieti era Città del Ducato di Spoleti. Annodi Cristo dcccviii. Indizione i. di Leone III. Papa 14. di Carlo Magno Iinperadore 9. di Pippino Re d’Italia 18. SErvi’ di efercizio in quell’ Anno alle milizie di Carlo Impera-dore la guerra inforta con Gotifredo Re di Danimarca (¿) . E ình Moffe quelli le lue armi contra gli Sciavi Obotriti, collegati de’in Amai Franchi, minacciava ancora i confini della Saffonia . Fu dunque Francor-fpedito contra di lui il Principe o Re Carlo , primogenito d’effoìm-peradore , con un forte efercito di Franchi e di Saffoni. Venne ben* sì fatto al fuddetto Gotifredo di fpingere fuor del paefe Traficone Re o Duca de gli Obotriti, e di espugnar molte Cartella ; ma con pagar caro quelle prodezze , perchè vi perdette un fuo Nipote co i fuoi migliori foldati . Il Principe Carlo dopo aver fatto delle fcor-rerie nel paefe nemico, formato ed aflicurato con due fortezze un ponte full’ Elba , fe ne ritornò indietro coll’Armata fana e fa Iva . Effendo intanto flato cacciato dal fuo Regno Eardulfo Re di Nor-tumbna nella gran Bretagna, venne egli a trovare Carlo Magno, G g 2 che