}6 Annali d' Italia, Patriarca di AleiTandria Giovanni il Limofìniere fé ne fuggì nell' Ifola di Cipri , dove fatuamente morì, con lalciare dopo di sè una memoria immortale dell’incomparabil fua Carità . £1 retta la fua 0 Vita, fcritta da Leonzio Vefcovo di LemiiTa. Ma qui non terminarono le tempefte dell’Oriente . O nell’Anno precedente , o in queito, un altro eferciro di Periiani, condotto da Saito Generale arrivò fin fotto la Città di Calcedone , cioè a dire in faccia a Co-ftantinopoli , e quivi fi accampò. Se fi vuol prettar fede a Teofane, egli obbligò alla refa quella Città. Comunque paffaiTe que-fto fatto , racconta Niceforo Patriarca Coftantinopolitano nel fuo Compendio Iftorico (a), che Saito avendo invitato l’Imperadore Eraclio ad un abboccamento , quefti non ebbe difficultà di pattare (i) Nicepho- lo Stretto , e di parlar con lui. Il General Peritano con fomma ve-™sntts CinJll~ nerazione l’accolfe , e il configliò di mandar leco Ambafciatori al Chrjnico. Re Cosroe , per trattar della Pace. All’ udir quelle parole parvead Eraclio, che s’aprifle il Cielo in fuo favore ; e in fatti fpedì al Re di Perfia Olimpio Precetto del Pretorio , Leonzio Prefetto di Co-ftantinopoli, due de’primi Ufiziali della fua Corte, ed Anajlaflo (b) Chronic. Prete . L’Autore della Cronica AleíTandrina (¿) rapporta anche AUjfandr. p Orazione, recitata da quefti Ambafciatori a Cosroe. Ma così bell’apparato andò poi a finire in una lagrimevole fcena. Disapprovò il barbaro Re la condotta del fuo Generale Saito , che in vece deirimperadore Eraclio gli aveife menato davanti i di lui Legati -, e però fattagli cavar la pelle, e formarne un otre , crudelmente il fece morire . Pofcia cacciati in prigione gli Ambafciatori Cefarei ,in varie forme li maltrattò, e dopo averli tenuti lungamente in quelle miferie , finalmente levò loro la vita. Può eifere , che i’ affedio di Calcedone , e l’Ambafceria al Re Cosroe fieno da riferire , fecondo il Padre Pagi, all’ Anno precedente ; ma potrebbe anche appartenere al prefente una parte diquefta Tragedia . Crete) Ugkeli. de il buon Ughelli ( c) nell’Italia Sacra, dove parla de’ Vefcovi di ìtal. Sacr. Benevento, che appartenga all’Anno 615. ( vuol dire all’Anno Tom. VIH. prefente ^ un diploma d’ Arichi , o fia Arigifo I. Duca di Benevento , dato Anno XXIV. gloriofijjinii Ducatus fui, Menfe Mar-tio , Indizione Quarta . Quel Diploma non è di Arigifo I. ma sì bene di Arigifo li. Duca di Benevento, e fu dato nel Marzo dell’ Anno 781. Anno