55B Annali d’ Italia, lento grandi e innuraerablli regali , lì fermò con lui qualche giorno, e trattò feco de’correnti fcabrofi affari , per quanto lì puòcon-ghietturare , con tutta onoratezza , e vera intenzione di rimettere la buona armonia fra lui e i Figliuoli. Da Pafcafio Ratberto fi può ricavare, eh’ egli proponeva ed infifteva , che lìelle falda la prima divijion deli Imperio fatta dall’ Imperadore, giacché F aver-la egli guada , per elaltare il fanciullo quartogenito Carlo , avea troppo difguftato i tre maggiori Figliuoli. I feguenti fucceffi ci danno a conofcere, che o Lodovico Augufto , o 1 Figliuoli non vi vollero acconfentire. Però il Papa licenziato fi reftituì a'1 campo di Lottario, nè gli fu più permeilo di tornar a parlare coll’Augufto Lodovico. Intanto lavoravano fott’acqua i Figliuoli, tirando a poco a poco con doni o con minaccie nel loro partito i feguaci del Padre, di modo che non andò molto, che effo Lodovico fi vide quali affatto abbandonato da i fuoi, e coftretto a far fapere a i Figliuoli, che andrebbe alle lor tende , pervadendoli bene , che non mancherebbo-no di rifpetto verfo lui , e verfo la Moglie , nè di amore verfo il loro Fratello Carlo . Andò, e fu ricevuto col Figliuolo nel padiglione di Lottario , che era il principal promotore di quella efecrabile briga . Allora fu, che 1 tre Fratelli lì divifero fra loro la Monarchia Franzefe , e fi fecero giurar fedeltà da i Popoli. Quindi Lottario mandò in efilio 1’ Imperadrice Giuditta in Italia , confinandola nel- (a) Aflrono- la Città di Tortona ( a), con promeffa giurata fatta al Padre di non Ludo™ ^'Ìi nuocere corP° nè alla vita di lei. Fu anche levato da lato dell’Im-peradore con Suo gran rammarico il tanto da lui amato Figliuolo Cariote, relegato nel Moniftero di Prumia nella Germania. Papa Gregorio al vedere cotali fregolate violenze , le disapprovò , nè Soffrendogli più il cuore d’effere fpettatore di sì brutta Tragedia, fe ne ritornò malcontento a Roma. Pippino e Lodovico Fratelli di Lottario fe ne tornarono a i Regni loro. Reftò l’infelice Augujlo Lodo-vico nelle mani di Lottano , il quale avendo già prefe le redini del governo , feco il conduffe , come privata perfona , e a guifa di prigioniere fotto buona guardia , a Soiffons , con adoperare intanto emiffaij, e fegrete eibrtazioni per indurlo a rinunziare Spontaneamente f Imperio , e a monacarli, ficcome altre volte pareva, che aveffe avuta intenzione di fare. Per muoverlo più agevolmente, gli fu darò a credere , che l’imperadrice aveffe già dato 1’ addio al Seco- lo con prendere l’abito Monadico , o foffe morta, e che il Figliuolo Carlo già folle tonfurato in un Moniftero . Ma Lodovico non fiar- , ren-