480 Annali d’ Italia: gli Eruditi . Gran bifogno in quell’ Anno ebbe ancora Carlo Magno della Tua Virtù, per tollerare un nuovo colpo delle umane vicende; imperciocche la morte gli rapì l’altro Tuo Figliuolo maggiore Carlo , nel dì 4. di Dicembre , cioè un Principe , che in varie imprefe finora fatte avea dato fperanza di non riufcire inferiore all' invitto fuo Padre . Con che de i tre fuoi Figliuoli legittimi altro non gli rellò , fe non Lodovico Re cT Aquitania. Moftrò poi premura di far pace coll’Augufto Carlo Emmingo Re di Danimarca , fucceduto all’uccifo Gotifredo fuo Padre; e in effetto quefta fu conchiufa; e perchè correva allora un verno Straordinariamente rigido, fu giurata full’Armi fecondo i riti d’allora. Dappoiché fu mitigata la llagione , venne effa pace con più lplendida fo-lennità ratificata da dodici Baroni eletti dall’una parte e dall’altra, che fi trovarono infieme a i confini. Le Armate poi di Carlo nell’ Anno prefente fecero alcune azioni militari contro gli Sciavi Linoni di là dall’Elba , e nella Pannonìa, dove bollivano delle contro-veriìe tra gli Unni e gli Schiavoni, e contro a i Popoli della minor Bretagna, che aveano eccitato tumulti di ribellione . Dapertutto ebbero profperità l’armi fue . Circa quelli tempi fu Confole e Du- (a) Johann, ca di Napoli Antimo (a) . Venuto egli a morte , i Napoletani aven-]'7l!ay™s do fpedito in Sicilia, conduffero di là per loro Maejiro de’Militi , Epìfcopor. o vogliam dire Generale d’Armata ( così ancora appellavano eili Neapol. ji joro Confole e Duca ) Teotijìo. Quelli dopo qualche tempo eb-Tom.a.' be per fucceffore Teodoro, dichiarato Protofpatario da i Greci Au-R:r. halle, gUlli. Il tempo precifo d’effi Duchi di Napoli non fi può ben accertare . Regnando pofeia Sicone Principe di Benevento , ad effo Teodoro fuccedette Stefano Nipote di Stefano Vefcovo . Di que-iti tornerà occafion di parlare , andando innanzi. Anno di Cristo dcccxii . Indizione v. di Leone III. Papa 18. di Carlo Magno Imperadore 13. di B E R N A R D o Re d’Italia 1. Uanto più Carlo Imperadore fentiva declinante la fua Sanità, tanto più fervorofamente attefe a i configli di pace, (h) Egin- ^ per lafciare al Figliuolo Lodovico la Monarchia quieta , e hardus in fenza nemici. (/>)Giunlero appunto in quell’Anno gli Ambafcia-Franc.' tori a lui ipecliti da Michele nuovo Imperador de’Greci, cioè Michele