55^ Annali d’-Itàlì a, * co'portarono all’Augufto Lodovico Lettere del loro Padrone, dove lì trattava del culto delle l’acre Immagini, contra le quali elio Mi-, chele Imperadore palelemente s’ era dichiarato, per veder di tirare nel Tuo partito il Regno de’Franchi. Lodovico pofcia inviò tutti co-ftoro a Roma, acciocché di quello affare riguardante la Chiefa ne foffe Giudice il lolo Romano Pontefice. Se vogliam credere ad eflì Greci, «molte fuperftizioni, e molti abulì s’erano introdotti nella venerilzion delle Immagini.- Ora Lodovico, a cui difpiaceva la dif-feniìone della Chiefa per quei!:’ affare, fpedì anch’ egli al Papa i fuoi Legati, con chiedergli licenza di tener delle conferenze co i Vef-covi per dilaminar quefto punto, benché già decifo nel Concilio Niceno II. * . * Anno di Cristo dcccxxv. Indizione in. di E u g E N i o 11. Papa x. di Lodovico Pio Imperadore iz. di L o t T A R I O Imperad. e Re d’ Italia 6. e 3. FU in fatti nel Novembre dell’Anno prefente tenuta in Parigi una copiofa conferenza di Vefcovi per riconofcere , fe Culto iì doveffe, e quale alle facre Immagini, e lì trovarono que’Prelati conformi in alcuni punti alla dottrina della Chiefa Romana, inabilita nei fuddetto Concilio di Nicea , ma difcordi in altri.* Effendo fuori dell’affunto, ch’io ho prefo, una tal controversa, rimetto i Lettori bramoiì di prenderne conofcenza a quanto fopra di ciò han-(.) Bar. in no fcritto il Cardinal Baronio (a), il Padre Mabillone (¿), e iFPa-{b) '\iabtu ^ dte P&gi (f), e alla Stòria Ecclefìaftica del Fleury. Mentre l’Im-Pr&fation. perador Lodovico era in Aquisgrana, vennero a trovarlo gli Am-Par.i.Sx- bafciatqri de’Bulgari per metter fine alle cìifpute de’confini fra la Cnl'JiTinBe~ l°ro Nazione, e 1 Franchi. Segno è quefto, che il dominio de’Fran- (c) Pagius chi lì ftendeva ben oltre nella Pannonia, mentre arrivava lino a i 7fhu‘i?ar' confini.della Bulgaria. Tuttavia potrebbe effere, ch.e i Bulgari oc-Annum. eupaffero allora un paefe più vafto della Bulgaria moderna da noi conofciuia, e che poteffero anche sì fatte liti effere ftate dalla parte della Schiavonia. LTmperadore, come conveniva, rifpofe con lue Lettere al Re de’Bulgari; ma per ora non feguì accordo alcuno fra loro. Conchiufe egli bensì un trattato di pace co i Danelì, e in oltre deftinò varj Meflì per diverfe parti della fua Monarchia con ordine" $ proccurar l’onore delle C.hiefe, e ¡3, giuftizia fra i Popo-