A«ko DCCCXXIX. con lafciare preffo i Cattolici un’abbominevol memoria a cagione de’ fuoi Giudaici ed ereticali i'entimenti, e della perlècuzione fatta a i protettori delle facre Immagini. Gli fuccedette Teofilo fuo Figliuolo, che fulle prime fìnfe manfuetudine e zelo della Giuffizia, e poi cavatili la mafchera non il laiciò vincere dal Padre ne’vizj. Intanto 1’ Imperador Lodovico continuamente penfava a provveder di Stati il picciolo Carlo , cioè il quarto de’ fLiOTTigliuoli , a lui nato dall’ Imperadrice Giuditta ; perciocché dianzi avea divifi i iuoi Regni fra i tre maggiori. Nitardo («) è quello, che ci ha confervate (a) Mutali notizie . Ne parlò più volte Lodovico con Lottano, e quefti in ^lHi^or' fine conienti, che ne foiTe affegnata anche a lui una porzione, con giurar anche di foftenerlo e difenderlo in tutte le occorenze. Perciò l’Àlamagna, o fia la Suevia , che allora abbracciava 1’Elvezia, cioè gli Svizzeri, fu data in fua parte al Regio Fanciullo. Tega-no (¿) vi aggiugne anche la Rezia, ofia i Grigioni, con parte del- (b) rilegala. Borgogna. Di qui prefe origine un’ Iliade di fconcerti nella Fa- de Gtft. miglia Imperiale , che coftò tanti difturbi e tanto fangue alla Mo- Lu‘/9V‘ Pn’ narchia de’Franchi. Convien nulladimeno olTervare , che prima ancora di queffo avvenimento non mancavano nella Corte , e fuor della Corte d’eiTo Augufto de i cattivi umori contra della fi-effa di lui perfona.. Que’ medefimi, a’quali egli avea donatala vita,o fatti altri benefizj, quegli erano , che covavano un mal animo , e fegretamente Sparlavano di lui , macchinando anche , o almen defiderando la di lui rovina; effetti tutti del concetto, in cui egli era d’effereun Principe debole. Poco dettero ancora l’invidia e 1’ Intereffe a maggiormente foffiar nel coperto fuoco. Oraaltra via non feppe prendere il buon Imperadore, che di coftituire Aio del Figliuolo Carlo un Uomo da lui creduto di polio, cioè Bernardo Duca o Marchefe di quella, che oggidì chiamiamo Linguadoca , con infieme conferirgli il grado di Prefidente della fua Camera, e una ftraordinaria balia nella fua Corte. Ma ad altro non fervi una tal rifoluzione , che a maggiormente inafprire non meno i Figliuo- li , che i malcontenti, con fomminiftfar loro nuovi pretefti per le novità , che andremo efponendo. Fu celebrato in quei!’ Anno un Concilio di moltiffimi Veicovi nella Città di Parigi, dove furono formati varj Canoni di Difciplina Ecclefiaftica ; e dati anche de faggi documenti a gl’Imperadori per governo de’Popoli-. In queft Anno 1 Imperador Lodovico fpedì il Figliuolo Lotta rifo in Italia , acciocché accudiffe a gli affari di quefto Regno. Sia lecito a me di rammentar qui un fuo Capitolare, che già diedi alla luce fra le Tomo IV. Mm Leg-