Anno DCCXCVIII. ne in cui era allora San Paolino Patriarca d’ Aquileia fu cagione , che Alcuino Abbate chiamato anche Fiacco Albino, non contento di fcriver egli in difel't della dottrina della Chiefa, follicitò ancora effo San Paolino a confutar quella velenofa fcrittura . E indarno noi pregò. San Paolino con tre libri, che tuttavia efiftono, rif-pofe a tutte le dicerie di Felice ; e ficcome verfato non meno in prola, che in verfi, v’ aggiunfe un Simbolo o Regola della Fede, comporta in veri!, che parimente fi legge data alla luce . Attendeva in quelli tempi, perchè tempi di pace in Italia, Leone III. Romano Pontefice a rinovar le Chiefe di Roma , e a decorarle con fontuofe fabbriche, paramenti, ed altri ornamenti , minutamente defcritti da Anaftafio ( a ) . Monfignor Ciampi-(a) Jnajiafi ni ( b) rapporta un Mufaico , tuttavia vifibile nella Chiefa di San■ ta Sufanna di Roma, dove comparifce la figura d’erto Papa, che ¿¿alufiv. tiene in mano la forma d’una Chiefa ; ficcome ancora 1’ immagine di Carlo Magno , che porta i mufiacchi, il manto, e lafpada. Ma fopra tutto è celebre il magnifico Triclinio , o fia Sala dertinata per mangiarvi, ch’egli edificò nel Palazzo Patriarcale del Latera-no. Niccolò Alamanni , il Cìampini , ed altri, hanno pubblicato il Mufaico, ch’ivi tuttavia fi conferva . Scorgefi in una parte d’eiTo il Signor GesùCrifto, che porge colla dertra le Chiavi a San Pietro, e colla finirtra il Vefillo ad un Principe coronato , coll’ Ifcrizione COSTANTINO V. Trovandofi dietro alla terta di quefto Principe un Quadrato , che fecondo l’offervazione de’ Padri Papebro-chio , Mabillone , e d’ altri denota perfona vivente : verifimile è , che qui s’abbia da intendere , non già Coftantino il Grande , ma Cojlantino Imperatore d’ Oriente ne’ primi Anni del Pontificato di Papa Leone III. E quando ciò fuflìrta, viene a fortificarli la con-ghiettura proporta di fopra , cioè che durava tuttavia in Roma il rifpetto all’ Imperador Greco, ed era quivi riconofciuta la di lu» Sovranità , e che i Re di Francia nell’ accettare il Patriziato de’ Romani dovettero intavolar qualche accordo con gl’ Imperadori , e fenza vergognarli d’eifere loro Vicarj e fubordinati per conto di Roma e del Ilio Ducato. Nell’altra parte del Mulàico fi mira San Pietro , che colla dertra porge il Pallio ad un Papa inginocchiato colle lettere appreflo SCSSIMJS D. N. LEO PP. cioè lo rteiTo Papa Leone III. Autore di quel Mufaico ,. rapprefentato col Quadrato dietro alla terta. Colla finirtra poi San Pietro porge un Vejjillo ad un Principe inginocchiato , che porta i muftacchi, il manto, la fpa-da, e le fafcie alle gambe, come ebbe in ufo Carlo Magno. Eche di lui