Anno DCCCXX. pofcia fatti Eunuchi i di lui Figliuoli, li cacciaifero in un Monifte-ro , uno de’ quali nulladimeno non vi arrivò, perchè fi mori di l'pa-fimo. Michele Balbo cavato di prigione co i ceppi tuttavia a i piedi, perchè la chiave flava in faccoccia dell’ elhnto Leone, andò a metterli fui trono Imperiale, e fu proclamato Imperadore, e pofcia pacificamente accettato da tutti: uomo peraltro macchiato di non pochi vizj, infetto d’ un’Erefia, che riteneva i Riti Ebraici, e non mai degno di quella fublime dignità . Calamitofo ancora riufcì queft’Anno a tutto il Regno della Francia, perchè v’infuriò la Pefte fopra gli uomini, ed anche fopra i Buoi, con eiferfene attribuita troppo buonamente la cagione alle fmoderate pioggie , che vi iì provarono , le quali ancora guadarono sì fattamente i raccolti, che alla Pefte tenne dietro, e fi congiunfe una terribile Careftia . Fu accufato in queft’ Anno per atteftato degli Annali de’ Franchi (a)(a)Mgin-Bera Conte di Barcellona di varj delitti, fpezialmente di fellonia pra*~Ct da un certo Sanilone . Perchè non v’erano chiare pruove del reato, Aimales fecondo il pazzo coftume d’allora , già da lungo tempo introdotto, fi venne al Giudizio di Dio , cioè al Duello, figurandoli la fempli-cità della gente di que’ tempi, che Dio nel combattimento aflìfteiTe chi avea ragione, cioè tentando empiamente Dio con quelli e con altri , ma men pericolofi efperimenti. Vivamente defcrive Ermol-do Nigello (b), contemporaneo Scrittore, il loro conflitto,Tatto a (t) Arnold. cavallo (perchè amendue erano Goti di nazione ) in un Parco al - Nigeltvs la prefenza dell’ Imperadore e di tutta la Corte , notando fra l’al-_ tre cofe , che fu portata nel campo la Bara in fervigio di chi vi Ker. Italie. reftolfe morto. Toccò a Beraildi fotto , ma il pio Imperadore il l’ottralfe alla morte , fe non che la caduta fua fervi a condannarlo come fe veramente folfe reo. Contentoffi nulladimeno 1’ Augufto Lodovico di gaftigarlo folamente coll’efilio in Roano . Stavano poi fittein cuore d’ elfo Imperadore le infolenze e tracotanza di Liude-vito Duca della Pannonia inferiore, che gli s’era ribellato, ficco-me dicemmo . Tre eferciti dunque raccolti dalla Salfonia , dalla Franconia, Alamagna , Baviera, ed Italia, ordinò egli , che nel medefimo tempo entrafìèro oftilmente nella Pannonia ; uno dall’Italia per l’Alpi del Norico^un altro per la Carintia; e il terzo per la Baviera. Trovarono il primo e l’ultimo delle difficultà ad entrarvi , parte per cagion delle montagne difefe dai ribelli , e parte per i opposizione del Fiume Dravo, che conveniva valicare. Quello, che s inviò per la Carintia, ebbe più fortuna , benché in tre Luoghi fe gli opponelTe il nemico , che tre volte reftò sbaragliali k 2 to .