dalolfo gli dille , che la Regina Gundeberga per tre giorni avea parlato con Tajone Duca , e trattato di avvelenar elso Re , perpo-fcia fpofare elio Tafone , e dargli la Corona . Prellò fede Arioaldo"' a quella calunnia , e mandò prigione la Regina nel Calvello di Lo-niello , onde prefe il nome la Lomellina Territorio fertililìimo , pollo fra il Po e il Telino. Quel Tajone Duca vien di l’opra appellato dallo Hello Fredegario Duca della Tofcana j con aggiugnere , eh’ egli per la fua luperbia aveva già cominciato a ribellarfi contra del Re, e verilìmilmente non aveva egli approvato , che Arioaldo avelie tolto il Regno al Re Adaloaldo. Ma noi fappiamo da Paolo Diacono , la cui autorità in ciò merita più fede , che Tajone fu Duca del Friuli, e Figliuolo di GiJ'olj'o Duca di quella contrada , avendo nondimeno elfo Paolo riconofciuto anch’ egli la ribellion dello llefTo Tafone contra del Re Arioaldo. Ciò che avvemiTe della Regina Gundeberga lo diremo più abballo. Anno di C R I s T O DCXXX. Indizione III. di Onorio I. Papa 6. di Eraclio Imperadore z r. di Arioaldo Re 6. L’Anno XIX. dopo il Confolato di Eraclio Augusto. NAcque nell’ Armo prefente (a ) nel dì 7. di Novembre un ( a ) Figliuolo ad Eraclio Cojlamino Auguilo , e per confeguente ln a,ronosr' un Nipote di Eraclio il Grande Imperadore , e gli fu pollo il nome di Eraclio , ma dopo la morte del Padre egli allunle quello di Co-fante , o come altri vogliono, di Cojlantino , febbene par più probabile , che nel Battelìmo folle nominato Eraclio C ofante. Allo llef-lò Eraclio Imperadore } mentre era in Oriente , Martina Augulta partorì un Figliuolo , che fu appellato David, e giunfe ad avere il titolo di Cefare, ma ebbe corta vita . Parimente a Dagober-to (¿) Re de’ Franchi nacque fuor di matrimonio da una giovi-^^ netta chiamata Ragnetruda un Figliuolo , che ebbe per nome Sige- in Chiome. t beno , o Sigoberto , che poi fu Re. In quelli tempi i Re Franchi non cap ,9‘ dillinguevano i Figliuoli baltardi da i legittimi, e nel medelìmo tempo teneano più d una Moglie, e molte Concubine. Fredegario lo attella dello IteiTo Re Dagooerto, e ve n’ha de gli altri efempli. P°rò 9ue‘ non ayeano per anche difmelfi tutti i riti edifordini della Gentilità j e in paragonloro fi può dire, che fofl'ero meglio co-Tomo IV. E iluma*