Annali d* Italia. grime da gli occhi di tutti i buoni Crirtiani. Quei, che poterono (campare da sì furiofa tempefta , fi ricoverarono ad Alefiandria d’ Egitto , dove trovarono il Padre de’ Poveri, cioè il celebre San Giovanni Limofiniere , Patriarca di quella Città , che tutti raccolfe , (a) Leonùus e foftentò come Tuoi figliuoli ( a ). Nè contento di ciò il mirabil Ser-¿ann'ElÌm v0 Signore inviò perfona con oro, viveri, e velli in aiuto de’ ’ rimarti prigionieri , e per rifcattare chiunque fi potert'e . Mandò ■ancora due Vefcovi con ailai danaro incontro a quei, che venivano liberati dalla fchiavitù . Antioco Monaco della Paleilina , che fiorì in tempi sì calamitofi, e di cui abbiamo cento trenta Omilie , deplorò con varie lamentazioni in più d’ un luogo queila lagrimevol Tragedia del Criftianefimo. Sappiamo in oltre da Teofane , e da ( b ) Cedren: Cedreno (b ) , che concorfe anche 1’ odio de’ Giudei ad accrefcerla , mAnnalib. con aver coftoro comperati quanti Criftiani Schiavi poterono, i quali barbaramente poi furono da eifi levati di vita. Correa voce , che ne averterò uccifi circa novanta mila. Per quefta calamità non Conftantìnop. lafciò Eraclio Imperadore ( c ) di paffare alle feconde Nozze, con ìn chronico prendere per Moglie Martina, Figliuola di Maria fua Sorella e di pag.ia. Martino -, il che cagionò fcandalo nel Popolo , trattandofi di una sì ftretta parentela ; e Sergio Patriarca deteftò come inceftuofo un sì fatto Matrimonio . Ma Eraclio non fe ne prefe penfiero. Si ftente-rà anche a credere quell’ avverfione di Sergio , perchè abbiamo da Teofane, che il medefimo Patriarca coronò Manina, allorché Era-elio la dichiarò Augnila. Anno di Cristo dcxv. Indizione in. di Deusdedit Papa i. di Eraclio Imperadore 6. di Adaloaldo Re i. L’ Anno IV. dopo il Confolato di Eraclio Augusto. (d) Paulus I vien dicendo Paolo Diacono (d), che Agilolfo Re de’ Lon-Duc. Ub. gobardi regnò venticinque Anni. Quindi fra gli Eruditi s’è cap. 43. difputato , s’egli rnancaiie di vita nell’Anno prefente ó^.ficcome han creduto il Sigonio , il Sarti nelle Annotazioni al Sigonio medefi-mo , e il Padre Bacchini nelle fue Diflertazioni ad Agnello Scrittore delle Vite de’ Vefcovi Ravennati , o pure fe all’ Anno furteguen-te 616. come fono flati d’ avvifo il Padre Pagi, e il Bianchi nelle Annotazioni a Paolo Diacono. Non ferve a decidere la quiilioneun Diplo-