134 Annali d* Italia. Anno di Cristo dclxvi. Indizione IX. di Vitaliano Papa io. di Costantino, detto Costante, Imper. 16. di Grimoaldo Re 5. GIacche’ non fi sa, a qual Anno precifamente s’abbiano a rapportare i fatti del Friuli, riferiti da Paolo Diacono (a) 7^17“ * S «tea quelli tempi, mi prendo la libertà di farne qui menzione . Morto che fu ne’tempi addietro Agone Duca del Friuli, la cui abitazione in Cividal di Friuli tuttavia a’ tempi di Paolo Diacono eiifteva, chiamata la Cafa di Agone, fu conferito, iìccome dicemmo, quel Ducato a Lupo , uomo di peffimo talento. Coilui un giorno all im-provvifo con un corpo di cavalleria fece una forprel'a ali’ Ifola di Grado, poco lontana da Aquileia , pattando per una itrada fatta a mano , che dalla terra ferma arrivava colà , la quale par ben diffidi) De Ru- cile a crederli, come notò il Padre de Rubeis (¿). Era quell’ Ifo-bZtMEcckf.la fottopofta alf Imperadore , ed ivi dimorava il Patriarca Cattoli-Aquiiejenf. co d’ Aquileia, appellato Gradenfe. Diede Lupo il facco a quella caP- 3S- Chiefa , e ne portò via tutto il teforo . Allorché poi dovette Grimoaldo portarii al foccorfo di Benevento attediato, lafciò in Pavia come Viceré e Comandante quello Lupo, i cui fatti egregiamente corrifpondevano al nome, e gli raccomandò il fuo Palagio. Com-mife Lupo in tal congiuntura non poche infolenze in quella Città, perchè fi lufingava , che Grimoaldo non avette più a tornare ; ma s’ingannò. Tornò Grimoaldo, e Lupo temendo il gaftigo de’fuoi reati, ii ritirò nel Friuli, dove diede principio ad una ribellione contra del fuo Sovrano. Crede il fuddetto Padre de Rubeis accaduto ciò nell’Anno 664. Grimoaldo, che non amava molto d’intraprendere una guerra civile di Longobardi contra Longobardi, perchè non fi fidava del Popolo fuo, fegretamente motte Cacano Re de gli Unni Avari, affinchè venitte dall’ Ungheria a gailigare coilui . A man bacciate abbracciò Cacano 1’affluito, e con un formi-dabil efercito giunfe ad un luogo appellato Fiume, intorno al quale lafcerò che difputino gli Eruditi Furlani. Quivi fe gli fece arditamente incontro il Duca Lupo, e per quanto raccontarono aPao- (c) Td. ibid. lo Diacono ( c ) alcuni vecchi, che s’ erano trovati preferiti a quel-eap. 19. ja Tragedia, operò di molte prodezze contro que’Barbari, co’ quali per tre giorni tre volte attaccò battaglia con efito felice . Nella prima li fconfiiTe . con reilar folamente feriti alcuni de’ fuoi. Nel-