i l, in Annali d! Italia. i \ fetto tutto oppoilo all’ efpettazione di Godeberto. Cioè l’iniquo Ambafciatore in vece, di efeguir fedelmente la commiffione del l'uo Signore, perfuafe a Grimoaldo di farfi egli Re, giacché il Regno pativa, ed era per patir troppo fotto due Re giovanetti, inefper-ti , e sì accaniti 1’ un contra dell’altro: laddove* egli maturo d’età e di fenno , e Principe bellicofo , era atto a ben governarlo e rimetterlo in buon iìilema . Piacque il canto di quella Sirena all’ambi-ziofo Grimoaldo, e lenza perdere tempo, lafciando Romoaldo fuo Figliuolo al governo di quel Ducato , e raeffa inlìeme una forte Armata , s’incamminò alla volta di Pavia. Grimoaldo è fpropolìtata- (a) sigeber- mente chiamato da Sigeberto (a), Storico tanto apprezzato dal Uum Chro- pagl ? D ux Taurlnaùum. La fua venuta a Pavia è da lui, e dal Si- (b) sìgon, gonio (¿^riferita all’Anno 661. il che non può ilare, difcordan- ttaUaSn° <^a^e N°te Cronologiche delle Leggi d’eflo Grimoaldo, del- le quali palleremo all’Anno 668. Crede elfo Pagi, che la moffa del medelìmo Grimoaldo fuccedeffe nell’Anno precedente 66o. Forle è più probabile nel prefente , quando fuffilla la morte di Ariber- (c) Paulus10 nell’Anno precedente , e che dopo la di lui morte paffaffe un Sìaconus Anno e tre Meß (c) , prima che Grimoaldo ufurpaffe il. Trono de5 l. $. c■ 33. L0ng0bar(ji. Ora Grimoaldo mandò innanzi Trafimondo Conte di Capua , dandogli ordine efpreiTo di proccurargh inpaffando perle Città del Ducato di Spoletf e della Tofcana , quanti amici e partigiani egli poteva, per effettuare il conceputo difegno. Non mancò di farlo Trafimondo , e meffo anch’ egli iniìeme un buon corpo di gente , tutto difpofto a’fuoi voleri , fi prefentò con quello rinforzo a Grimoaldo , allorché dalla Tofcana calò nella Via Emilia, probabilmente verfo Modena o Reggio . Inoltratali quell’Armata a Piacenza, allora Grimoaldo mando innanzi il traditor Garibaldo^ per av-vifare il Re Godeberto, che a momenti anch’egli arriverebbe in Pavia per aiutarlo. Fu conlìgliato il Re di dar alloggio nel fuo proprio Palazzo al ben venuto Duca di Benevento -, poicia prima cheli abboccaffero inlìeme, l’infedel Garibaldo fufurrò nell’orecchio al Re de i fofpetti contra di Grimoaldo e poi gli dille, che non era fe non bene, ch’egli fotto panni portalie 1’ armatura per tuttii bi-fogni, che poteffero occorrere. Altrettanto fece con Grimoaldo, facendogli credere, che il Re voleva ammazzarlo : cofa nondimeno difficile a credere , perchè Grimoaldo già aveva ordinata la trama , nè v’era bifogno di*fingere quelli fofpetti per conto fuo. Il fatto ila , che abboccatili i due Principi, Grimoaldo in abbracciare il Re,