Anno DCII. fuo animo la fuperbia, fece fempre rifplendere la fua clemenza, e una lodevol’ umanità verfo tutti, ancorché foiTe alquanto riferva-to in dare le udienze. Amò i Letterati, e li premiò; fcaricò i fudditi della terza parte de’tributi, forlè allorché fall fui Trono; poiché non pare, che duraffe quello alleviamento nell’andare innanzi per cagion delle afpre guerre, che gli convenne foilenere. Altre lue lodi lì poifono raccogliere da Evagrio (a), di maniera che fi può ben conchiudere, che un Principe tale non era già degno d’un sì lagrimevol fine, e che l’ufurpatore Foca potè ben portare la Corona e il manto Imperiale, ma non già rimuovere da sè il titolo di crudeliiììmo Tiranno. Nè vo’lafciar di aggiugnere un’altra lagrimevol circoftanza, di cui parla Teofilatto (¿), Scrittore contemporaneo, cioè che in quella gran Tragedia fu cercato un Figliolino lattante del medefimo Maurizio Augufto , per trucidarlo anch’ elfo. La balia, moifa a compalfione, in vece di lui diede nelle mani di que’ficarj il proprio Figliuolo. Ma accortofene Maurizio fco-prì l’affare, dicendo non effere giufto, che quell’innocente pargoletto morilTe per altri, e perniile, che ancora quell:’altro fuo Figliuolo periffe. E’azione focile da contarli, ma non sì facile da effe-re creduta. Nè li sa intendere, perch’egli non metteffe almeno ef-fi Figliuoli in falvo colla fuga, anzi richiamaffe indietro Teodo-fio il maggior d’effi, che era già arrivato a Nicea in Bittinia , per andare a chiedere foccorfo a Cosroe Re della Perfia . Se non poteva egli viaggiare, perchè forprefo da doglie articolari, potevano ben montare a cavallo i giovanetti Figliuoli fuoi, nè mancavano carrette per gl’inabili a cavalcare. A noi qui tocca di chinare il capo davanti a gli occulti giudizj di Dio. Anno di Cristo dciii. Indizione vi. di Gregorio 1. Papa 14. di Foca Iinperadore z. di Agi lolfo Re 13. Confole ( Foca Augusto. SEcondo il rito de gli altri Imperadori Greci, che nelle prime Calende di Gennaio dopo raffunzione al Trono prendevano il Confolato, tengo io, che anche l’Imperadore, o per meglio dire il Tiranno Foca, prendeffè la Dignità Confolare, con far le folennità confuete in tal funzione, e Ipargere danaro al Popolo*. A 4 Cer-