8 Annali d’ Italia;' (¡0 Certamente quell’Anno è notato nella Cronica Aleffandrina (a) exan Phoca Auguflo folo Confile. Il Padre Pagi, che all’Anno fuffeguen-te riferì il Confolato di Foca, pretende, che Ila guaito quello paf-fo, e che fi corregga colle note croniche de’feguenti Anni. Aggiu-L Chronogr.' gne di più, fcriverfi da Teofane (¿) fotto il prefente Anno: Menfis Decembris die feptimo Indizione feptima ( Phocas ) fparfìs prò Con-. fulurn more nummis procejjit. Ma lo iteffo Padre Pagi confeifa all’ Anno 610. che la Cronologia di Teofane ne’teili, che abbiamo, è difettofa. Nè eifo Storico dice, che Foca foiìè difegnaio Confole per 1" Anno 504. Anzi pare, che dica, ch’egli allora procedette Confole. Io per me credo corrotto da i Copriti il luogo di Teofane, avendo eiiì confufo il fettimo dì del Mefe colla fettima Indizione, in vece di lcrivere nell’ Indi fio ne fejìa , cominciata nel Settembre dell’Anno precedente 602. E in fatti combinando gli avvenimenti narrati nella Cronica Aleffandrina fotto l’Anno 605. coll’Anno, in cui li racconta Teofane, fi vede un divario non lieve tra quelli due Cronografi; e il fallo, a mio credere, ila nel tetto d’etto Teofane. Fu in quell5 Anno folennemente portato al l'acro fonte inMjnza il Figliuolo nato al Ile Agilolfo. Per così magnifica funzione fu fcelto (0 Paulus il giorno fanto di Pafqua, che per attellato di Paolo Diacono (c) cad-Diaconus nej ^ ^ d’Aprile; e però con indizio chiaro dell’ Anno prefen-1.4, c. 2 • te> Ottenne la piittima Regina Teodelinda dal Marito, che etto Figliuolo, a cui fu pollo il nome di Adaloaldo, folle Ijattezzato nella Fede Cattolica, e tenuto al facro fonte, o pur battezzato da Secondo Abbate, nativo di Trento, uomo che era allora in concetto di gran fantità, e cariilimo ad effa Regina. La Città oggidì di Mon^a, fituata dieci o dodici miglia lungi da Milano, fu un luogo eletto da Teoderico Re de’Goti, fecondochè attella il fuddetto (d) id. ìb. Paolo Iftorico (d), per villeggiarvi a cagione della bontà dell’ aria cap.z». in tempo di State. Modicia, e Modoèùa è il fuo nome nelle memorie de’vecchi Secoli. Si conta anche una favolofa origine di quello nome Modoèùa. Affezzionoilì dipoi la Regina Teodelinda a quello medefimo Luogo, e perciò quivi fabbricò un’ inlìgne Bafilica, dedicata a Dio in onore di San Giovanni Batilla, eletto per Protettore della Nazion Longobarda, con arricchirla di molti poderi, e di (t) Morigia varj preziofi doni d’oro e d’argento. Parte d’etti tuttavia fi con-Rer. hàiic. ferva ( cofa troppo rara, e quali miracolofa ) nel Teforo d’effa Ba-(f i Fideiu filica, e ne parla a’fuoi tempi Bonineoatro Morigia (e),Scrittc-li^Modoe' re ^ M°nza nella fua Cronica, fcritta nel Secolo Decimoquarto, int. ° e polcia Baldaffar Fedele (/), Arciprete Mitrato d’effa Bafilica in UJÌ