Anno DCCL1I. 305 eh’effi prefentarono, ebbero forza d’ammolir V animo del Re Longobardo . Si conchiufe pertanto una Pace, o ila Tregua di qua-rant’Anni, e ne furono firmati i capitoli con folenne giuramento. Ma non paiTarono quattro Meix, che Ailolfo mettendofi fotto i piedi la giurata fede , tornò ad infeftare i Romani, minacciando anche il Papa, e pretendendo, che cadauna perlona del Ducato Romano gli pagaffe un foldo d’ oro per tefta, e pubblicamente pro-teftando di voler fottomettere Roma al Regno fuo. Tornò il Pontefice ad inviargli due fuoi Ambafciatori, cioè A^o Abbate di San , Vincenzo di Volturno, ed Optato Abbate di Monte Cafino, come fi raccoglie da Anaftafio fuddetto, e da Giovanni Monaco Autore della Cronica Volrurnenfe (a), acciocché lo fcongiuraiTero di (a) Chronic. lafciar in pace il Popolo Romano. Ma quefti nulla impetrarono , anzi ebbero ordine di ritornarfene a i lor Monifterj fenza vedere il Tom. i.' Papa. Abbiamo nella Vita di San Gualfredo Abbate di Palazzuolo, Rer- Ital'iC-fcritta da Andrea terzo Abbate di quel facro Luogo, e pubblicata dal Padre Mabillone (¿), che mentre Rex magnus Haiflulfus Ita-hai, TuJ dee, Spoletancc, Beneventana: Provincia principabatur siìiif^in. ^ ( parole degne di rifleffione ) Anno Regni ipjìus fere Quarto , il Bentdìain. fuddetto Gualfredo, perfonaggio nobile di Pila, con due fuoi com- Part‘ 3* pagni, in un Luogo appellato Palazzuolo nel Monte Verde di Tof-cana vicino a Populonia, ne’tempi antichi Città, fondò un Moni-fiero, dove nello fpazio di pochi anni fi fece un’unione di feffanta Monaci, che crebbe poi fino ad ottanta. Un altro Moniftero me-defimamente fabbricarono effi tre Servi di Dio in Pitiliano preffo al Fiume Verfilia fui Lucchefe, dove fi dedicarono a Dio le loro Mogli con altre Nobili Donne, prendendo tutte il facro velo, e formando col tempo una Congregazione di circa novanta Monache. Di altri Monifterj fondati intorno a quelli tempi ne’territorj di Lucca, e Piftoia, ho io rapportato varj Documenti nelle mie Antichità italiche . E ciò, che Succedeva in Tofcana, anche nell’altre parti dell’Italia avveniva, le memorie de’quali Monifterj o fon tuttavia afeofe ne gli Archivj, o pure perite, per eiìere tanti Monifterj paffati in Commenda. In quefti tempi più che mai fi iludia-va lo iconfigliato Imperador Coflantino Copronimo di abolir le sa- % ere Immagini (c), e di tirar dalla fua con varie arti i buoni Cat- }*crcnlj/’ tolici. 11 r*.e Pippuio all’incontro, moffa guerra a i Saraceni, che tuttavia occupavano la Settimania, o fia la Gotia, oggidì la Lin- {¿) Annata guadoca, conquiftò varie loro Città. Si ha ancora da gli Annali di Metz (d), che fe gli diedero Barcellona e Girona, e gran parte chune. Tomo IV. V della