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Annali d’ Italia;
         Baroni di iùa mano difpensò altri donativi. Per impegnare ancora con legami più (fretti il Barbaro in qùeda Lega, ed acciocché non gli veniiTe talento d’imitare il perfido Cacano , gli moftrò il ritratto di Eudocia Tua Figliuola con dirgli : Già ti ho dichiarato mio Figliuolo . Mira ancor quejla mia Figliuola Augujla de Romani. Se cantra de miei nemici mi recherai aiuto , io te la prometto in IJpo-fa . Ziebelo foprafatto eia quedi favori, e dalla beltà di quella Principeifa , tutto promife , e diede tolto ad Eraclio quaranta mila de’ fuoi combattenti, con ordine di fervire a lui, come a fe il e fio .
          Portata che fu a Cofroe la nuova della Lega feguita fra Eraclio ei Turchi, pien ditimore e d’affanno , fpedì tofto Lettera a Sarbaro fuo Generale , con ordine di lafciar Calcedone , e di ricondurre follecitamente la Tua Armata in Periìa , per opporla ad E-raclio . Cadde quella Lettera fortunatamente in mano dell Impera-dorè i e perchè a lui premeva di non aver contrailo dall’ armi di Sarbaro , finfe un’ altra Lettera di Cofroe , e la iìgillò col Sigillo Regale , in cui l’avvifava ,*che entrato l’Imperador de’Romani co i Turchi nella Periìa era ftato (confitto dall’ armi fue -, e però che. attendere alla conquida di Calcedone, nè (ì moveffe dalle Greche contrade . Nafce qui uno fcabroiìffimo nodo di Storia , perchè Teofane dopo aver narrata la Lega fuddetta col Re de’Turchi, falta a dire che codoro venendo il verno fe ne tornarono alle lor cafe, prima che terminaffe 1’ Anno , in cui Eraclio fece varie imprefe con-t'ra de’ Perfiani -, e cjui imbroglia forte il racconto , dicendo in un luogo fucceduti que fatti IX. Oclobris die Indiclione XV. il che vorrebbe dire npll’ Autunno dell’Anno prefente 626. e in un altro Men-Jìs Decembris Die XII. qui Sabbati dies fuit : il che appartiene al fine dell’ Anno fuffeguente 627. E certo hanno avuta ragion di dire i Padri Petavio , e Pagi, che mancano nel tedo di Teofane le memorie di un Anno della guerra di Perda . Il Pagi ha diffufamente trattato quedo punto . Egli crede fucceduto l’abboccamento di Era-elio col Turco nell’Anno feguente ,• io nel prefente , credendo , che (a)Elmacìn. quà (ì poffa riferire ciò , che fcrive Giorgio Elmacino ( a ) antichif-Hi[i' Sarac. Scrittore della Storia Saracenica. Racconta egli all’ Anno
1	‘ ' F' 3‘ Quarto dell’ Egira , cioè all’ Anno di Crido 625. avere il Re Cofroe , fdegnato contra di Siariare , cioè contra Sarbaro o (ìa Sarbara-za , fuo Generale , dato ordine a Marzubano di ucciderlo. Quedo Mar^ubano verifimilmente è lo deffo , che Mar^abane, mentovato ne gli Atti di Santo Anadaiìo martirizzato circa quedi tempi da 1