Anno DCCL. 301 Era Anfelmo dianzi Duca del Friuli e Cognato del Re Adolfo, perchè Fratello di Gifeltruda Regina , Moglie del medeiimo Adolfo , per quanto ne lafciò icritto l’antico Autor della Tua Vita, pubblicata dal Padre Mabillone ( a). EiTendoii introdotto 1’ ufo , che an- W mmi. che i Principi deflèro un calcio alle terrene grandezze , per fervire nacdiaìn. ‘iv. nelle folitudini al Re de’ Regi, Anfelmo aneli’ egli ritiratoli dal S e-Tom.i. colo abbracciò fervorofamente l’idituto Monadico. Ottenuto dal He Adolfo iìLuogo fuddetto dipanano, quivi ad onore del nodro Salvatore fabbricò un Moniftero , pofe in effo de i Monaci offervan-ti della Regola di San Benedetto , ev’ aggiunfe fecondo il rito d’al-lora uno Spedale per fervigio de’Pellegrini e Foredieri, che capitavano in quelle parti, e fomma divenne la fua cura , che niuno paf-faffe per colà fenza participare della Carità fua nella menfa e nell’ albergo . Perchè non fi ufavano allora , come oggidì, le Oderie , perciò d dudiavano i caritativi Crìdiani di fondare Alberghi per gli Pellegrini, ed altri viandanti, fomminidrando loro nel paflàg-gio il tetto e gli alimenti . Si confervò per più Secoli il Moniftero fuddetto , cioè fino a i tempi di Papa Clemente Vili. , che trovatolo dranamente fcaduto , ne applicò quel poco , che redava ad un Monadero di Monache fondato in quella Terra. Immaginò il Cardinal Baronio (¿) , che in quedi tempi mancaffe di vita RicarJo Re(.b) d’Inghilterra, Padre de’ Santi Willebaldo, e Winebaldo, e Wal-purga Vergine , de’ quali è fatta menzione nella Vita del fanto Ar-civefcovo e Martire Bonifazio. Nella Città di Lucca , dove fucce-dette la di lui morte e fepoltura, d legge l’Epitafio luo , che comincia : HIC REX RICHARDUS REQUIESCIT , SCEPTR1FER ALMUS. REX FUIT ANGLORUM. REGNUM TENET IPSE POLORUM. &c. Ma ficcome dimodrò il Padre Enfchenio ( c ) della Compagnia di (c) Henfehe-Gesù, Ricardo Padre di San Wiilibaldo , fu bensì di nobil prò fa- n^sn^rA^s pia, ma non mai Re d’Inghilterra, e quell’ Epitafio dee dirli fat- fffm 7^‘ tura de’ Secoli poderiori . Finì egli di vivere circa 1’Anno 721. e non già in quedi tempi. Però quantunque anche nel Martirologio Romano gli d dia il titolo di Re , ora fappiam di certo , che tale non fu . Così ingrandivano ( lo torno a dire ) i Secoli barbarici le cofe loro o per ignoranza , o per interede , o per troppa bra-jj)a di gloria. Ed egli ottenne anche il titolo di Santo in tempi, ne’ qua»