Annali d’ Italia. fece st gran refiilenza a i Franchi, e vi ebbe sì lungo aiìlo Adel-gifo Figliuolo del Re Defiderio : fe pure in quell’aiTedio non avellerò patito di molto le mura, fenza poi prenderli cura alcuno di rifforarle. Anno di Cristo dcclxxxix. Indizione xn. di Adriano ì. Papa 18. di Costantino Jmperadore 14. e 10. d’ Irene Auguila 10. di Carlo Magno Re de’Franchi e Longob. 16. di P 1 P P1 N o Re d’Italia 9. FIno a quell’Anno aveva il Duca Ildebrando lodevolmente governato il Ducato di Spoleti, e mantenuta buona armonia col Re Carlo, e con Pippino Re d’Italia; ma gli convenne pagare il tributo, che tutti dobbiamo alla Natura. In lui perderono i Longobardi un Principe commendabile della lor Nazione, a cui fu fuftituito un altro, ma di nazion Franzefe. Quelli fu Vvìnigfo , o ila Guinigifo, o Guinickis, quel medeiimo , che nel precedente Anno era fiato fpedito in Italia da Carlo Magno per affillere al Duca di Benevento nella guerra contra de’Greci. Bernardino de’ {%) Campel-Conti di Campello (a) differì lino all’Anno 791. la morte dilde-1 situai brando, e 1’efaltazione di Guinichifoj ma è fuor di dubbio, che all’Anno prefente egli fu creato Duca di Spoleti. Ne abbiamola (b) Chronìc. teftimonianza del Catalogo antichiffimo di que’Duchi (¿) , polla il avant* a^a Cronica di Farfa, e in oltre ce ne alficurano le memo-. Rer. Italie, rie d’ effo Momftero Farfenfe, da me pubblicate (c) , dove fi legge (c) Antiqui- una Carta fcritta Anno Karoli & Pipini XVII, & IX. temporibus ‘¿‘ijrirtdi'ó? Guìnichis Ducis Spoletani Anno /. Mènfe Oclobns, Indicl one XI11. con altre limili coerenti all’Epoca fieffa. Se vogliam credere alla (d' Ckron. Cronica Moifliacenfe (d), in queft’Anno vennero in Italia con un’ Mo-jJiacenf. Armata navale tre Patrizj ipediti da Coflantìno Imperadore per ricuperare l’Italia; ma furono sbaragliati da i Longobardi uniti col Meffo del Re Carlo. Ha creduto taluno, che quella fia imprefa diveda da quella dell'Anno precedente, quando evidente è, che fi p irla del medefimo latto, ma rapportato fuor di fito . Per con-ghiettura poi vien creduto, che nell’Anno prefente foffe fcritta da Papa Adriano ai Re Carlo la Lettera Ottantelima quinta dei Codice