ZZZ Annali d’ Italia. vifle poi fempre d’accordo con lei . Secondo tutte la apparenze Felice Arcivescovo quegli fu , che fece depor Tarmi ai Ravennati, e ceffar la cominciata loro ribellione . Tre mefi dopo l’arrivo in Roma di Papa Cojìantino , cioè verfo il fine di Gennaio dell’Anno pre-fente , arrivò colà la nuova della mutazione accaduta, in Coflanti-nopoli, colla creazione d’un Imperadore Eretico : cofa che turbò forte effo Papa , e tutta la Chieia. Venne dipoi anche Lettera del medefimo Augufto, che portava la dichiarazione degli errori di / lui; ma il Papa col configlio del Clero la rigettò. Anzi accefo di zelo tutto il Popolo Romano, fece pubblicamente dipignere nel Portico di San Pietro i fei Concilj Generali, acciocché ben compariste il fu o attaccamento alla vera Fede. Animofamente ancora dipoi fi oppofe all’ ordine mandato da Coftantinopoli, che limili: pitture fi abolifTero. Andò tanto innanzi lo zelo d’eflo Popolo , che fu rifoluto di non nconofcere Filippico per Imperadore, nè di ammettere il fuo Ritratto , ficcome fi folea fare de gli altri Augufti con riporlo poi in una Chiefa, nè di nominarlo nella Mefl’a, e ne gli Strumenti j nè di lafciar correre moneta battuta da lui. Ciò vien pure atteflato da Paolo Diacono. Fino a quelli tempi Ansprcindo Aio del fu Re Liutberto avea fermato il piede in Baviera. Probabilmente era anch’egli o nativo o orinodo di quel paefe , che avea dato più Re a i Longobardi in ( a ) Paulus Italia , ficcome abbiam veduto . (a) Ora egli , ottenuto un pode-Dìaconus rofo corpo di foldatefche da Teodeberto Duca d’effa Baviera , ven-1-6 c. 31. ne in ita[ia contra del Re Ariberto II. che non fu pigro ad incontrarlo colle fue forze. Seguì fra loro una giornata campale, che coito di gran fangue all’una e all’altra parte. La notte fu quella, che ieparò i combattenti ; e la verità è , che i Bavarefi ebbero la peggio , e fi preparavano alla fuga . Ma Ariberto , che non dovea ef-fere bene informato del loro (tato , in vece di ftar faldo nelfuo accampamento , giudicò meglio di ritirarli coll’efercito in Pavia. Quella rifoluzione sì perchè rimife in petto a i nemici l’ardire, e sì perchè tornò in vergogna e danno de’Longobardi, parendo che follerò vinti, cagionò tale alienazion d’affetto de i Longobardi verfo di Ariberto, che proteflarono di non voler più combattere per lui, e che volevano dadi ad Ansprando. Il perchè Ariberto , en-rrato neli’ Anno dodicefìmo del fuo Regno, temendo di fua vita, determinò di ritirarli in Francia ; e prefo quant’ oro potè portar feco, fegretamente fuggì dalla Città. Ma mentre egli vuol pattare a nuoto il Ticino, il pelo dell’oro ( fe pur fi può credere ) fu cagio-