47 8 Annali !>’ Italia. iti Ambafciatori feco conduffero Leone Spatario Greco , e Prillano, 0 fìa Willerico, Doge di Venezia, chiamato Obeleno , iìccome vedemmo, da gli Scrittori Veneti. Il primo dieci anni prima, allorché Carlo Magno li trovava in Roma, era fcapparo dalla Sicilia. Alter, cioè Wiilario ( o vogliam dire Obeleno ) propter. pefidiam honore Jpoliatus , Confiantinopolim ad Dominimi juum duci jubetur. Ddl che Tempre più apprendiamo , come fofì'ero regolati in quelli tempi gli affari della Città di Venezia. Con tali notizie va concorda) Dandul. de il Dandolo () contemporaneo lagri- m Chronog. mancj0 ¿efcrive quella terribil giornata, in cui peri la maggior parte della Nobiltà de’Greci. Succedette pofeia al malvagio Ni-ceforo con acclamazione univerfaie del Senato e de gli Ordini militari nel di 2. d’Ottobre il buon Michele Curopalata , ornato d’ottimi coftumi, e riguardevole per infìgni virtù. Fu egli coronato da Niceforo Patriarca, e di poi nel dì 25. di Dicembre anche a Teofi-latto di lui figliuolo fu conferita l'Imperial Corona . Nè tardò 1’ Augu-