Anno DCCCXL. J8‘ pino Re dell’Aquitania. Il primo nondimeno a cominciar la nuo* va Tragedia, fu Lodovico Re di Baviera fuo Fratello. Quelli colla fua Armata venne ad occupar gli Stati , affegnati dal Padre all’ imperador Lotario nella Germania, ed arrivò lino a Vormazia , dove lafciata guarnigione, attefe a conquiilar altri paeiì. Intanto pafsò Lottario l’Alpi colle fue truppe , e trovò gran concorfo di gente, che venne a riceverlo . Cacciò da Vormazia il prelidio di Lodovico, e continuò il viaggio lino a Francoforte. A fronte fua in quelle vicinanze comparve con tutte le fue forze anche Lodovico , e s’era per venire ad un fatto d’armi; ma Lottario prò* pofe una tregua lino al dì undici di Novembre , in cui iì farebbe un abboccamento fra loro , e fi tratterebbe di concordia; e mancante quella, fi deciderebbe coll’armi l’affare, e così fi reilò » Erano i difegni di Lottario di guadagnar quello tempo, per la fperanza di potere frattanto occupare gli Stati di Carlo fuo minor Fratello , creduto per la fua età non molto atto a difenderli ; nè mancò di dar buone parole a gli Ambafciatori mandati da effo Carlo per pregarlo di mantener le precedenti Capitolazioni, promettendogli dal canto fuo quella fedeltà ed ubbidienza , che dee un Fratello minore al maggiore . Ma non curante Lottario de’ giuramenti, poco flette a paffar la Mofa, e ad entrar ne gli Stati di Carlo. Arrivato alla Senna, cioè verfo Parigi , Gerardo Conte, Governatore di quella Città , l/duino Abbate di San Dionifio , e Pip-pino Figliuolo del già Re d’Italia Bernardo, per paura di perdere i ior beni e governo , andarono a fottometterfi a lui. Questi favorevoli avvenimenti fervirono a gonfiar maggiormente 1’ animo di Lottano Augujìo, e tanto più perchè la fua Armata andava di dì in dì crefcendo ; il Duca ei Popoli della Bretagna fi dichiararono in fuo favore. Pippino IL pretendente il Regno d’Aquitania, benché più d’una volta meffo in fuga dal Re Carlo, valorofamente foileneva la guerra, e fe l’intendeva con effo Imperador Lottano. Contuttociò Carlo animato da i fuoi Fedeli , con quelle milizie che potè aver dalla fua , venne a pollarli ad Orleans , nel mentre che Lottario meditava di avanzarli alia volta del Fiume Lcire . Ballò quello a fermarei palli di Lottario, ancorché troppo fuperiore di forze. Andarono innanzi e indietro de’Mediatori per trattar qualche accordo , e fi conchiufe per allora una tregua, confentendo Lottario di lafciare a Carlo XAquitania , la Settimania , la Provenga , e dieci Contadi tra la Senna e la Loire , a condizione che nell’Anno fuffeguente fi terrebbe una Tomo IV. O o 3 Die-