Anno DCCCXXI. s,9 vato nella Carta di quefto Placito con Guinigifo Duca Gerardo Duca, diede, credo 10, motivo a chi fece il Catalogo de i Duchi di Spoleti, antepoilo alla Cronica Farfenfe, di rigillrarlo fra i Duchi di quella contrada; e tale l’hanno tenuto il Padre Mabillone , il Padre Pagi , e 1’Eccardò. Anzi il Conte Campelli , ficcome di fopra accennai, fpacciò francamente per Figliuolo di Guinigifo quefto Gerardo Duca, lo ienza altre pruove non ardirei di afferir- 10 Duca di Spoleti, perchè potè effere Duca d’altro paefe , ed ef-fere capitato a Norcia per luoi affari: fapendo noi, che s’invitavano ai Placiti i più riguardevoli Signori , che quivi allora iì trovavano . Abbiamo già veduto , che ne’vicini Stati della Chiefa i Governatori delle Città portavano il titolo di Duca . Nè di quefto Gerardo fi truova più menzione ; ed effendo paffato a miglior vU ' ta nell'Anno feguente Gàintgifó , Duca indubitato ^di Spoleti, vedremo , che gli fuccedè Suppone , fenza che più fi parli di Gerardo . Però tali rifleffioni fanno me andar guardingo a concedergli luogo fra i Duchi di Spoleti. Al più fi potrebbe fofpeitare , chefoi-fe ftato Duca di Camerino. Abbiamo poi dal Dandolo.(a), che (a) ow«/, Angelo Paniciaco Doge di Venezia , udita 1’ affunzione al trono Im-periale d’Oriente di Michele Balbo , gli fpedì per fuo Ambafciato- Rer.halìc. re Angelo Figliuolo di Giujìiniano lue Figliuolo , che avea per Moglie una nobil Donna per nome Romana. Ma quefti giunto a Coftantinopoli da lì a pochi giorni s’infermò e morì. Anno di Cristo dcccxxii. Indizione XV. di Pasquale Papa 6. di Lodovico Pio Imperadore 9. di Lottario Imperad. e Re d’Italia 3. PEr atteftato di Eginardo, e d’altri antichi Annalifti 1’ Anno fu quefto , in cui 1’ Imperador Lodovico , trovandofi nella Dieta di Attigni , che fu univerfale di tutto l’imperio, e v’ intervennero anche i Legati del Papa, fi riconciliò con Drogone, Teodorico , ed Ugo, fùoi Fratelli baftardi (¿), ch’egli nell’Anno 818. avea forzati a (b)Hinc-prendere l’abito Monadico . A Drogone diede nell’ Anno feguente m^rUiorl deLo 11 Vefcovato di Metz ; ad Ugo varj Monifterj. Teodorico verifìmil- tharìì Rumente col morir poco apprefio non godè de i benefizj a lui pure com- 8iu partiti, o deftinati dal Fratello Augufto. Si accusò ancora pubblicamente il religiofiffimo Imperadore della crudeltà ufata contra di K k 4 ' Ber-