Anno DCCX1V. tuttavia nei governo di Lucca Walperto , o fia Gualperto, in qualità di Duca, o Governatore, del quale s’ è fatta di fopra nel fine dell’ anno precedente menzione . Anno di Cristo dccxv. Indizione xm. di G R E G O R I O II. Papa I di Anastasio Imperadore 3. di Liutprando Re 4. TErmino' in quert’ Anno Cojìantino Papa il fuo Pontificato , chiamato da Dio a miglior vita , nel di 8. di Aprile , per quanto crede il Padre Pagi (a), con lafciar dopo disè una gloriofa ^ jPasÌ“s memoria. A lui fuccederte Gregorio II. Romano di nazione, or- %aro™d ' dinato Papa nel dì 19. di Maggio (¿), che maggiormente illuftrò (b) Anaftaf. la Chiefa Romana colla fantità de’ cortumi, e colle fue infigni a- mGreior-11 • zioni. Era egli rtato allevato fin dalla fua più verde età nel Clero della Bafiiica Lateranenfe, e l’alito per varj gradi al Diaconato , aveva accompagnato Papa Cortantino alla Corte Imperiale, dove diede buon faggio del fuo fapere. Trovavafi appunto unita in lui la feienza delle divine Scritture, l’amore della cailità , la facondia del parlare, e la fermezza d’animo fpecialmente nella difefa della dottrina, e di ciò, che riguarda la Chiefa Cattolica* Nè .minore fu il fuo zelo per la ficurezza di Roma fua Patria ; e lo fece ben tolto conofcere , perchè appena fu entrato nella Sedia Pontificale, che fatte far delle fornaci di calce , ordinò , che fi riitau-raiìero le mura di quell’ Augufta Città, e fe ne cominciò in fatti la fabbrica dalla Porta di San Lorenzo, ma non fi profeguì poi per cagione di varj impedimenti, che fopravennero . Saputali in Co-itantinopoli la di lui elezione, Giovanni Patriarca gli fcriiTe tolto una Lettera comporta nel fuo Sinodo. E noi fappiam bene da Ana-itafio, che Gregorio gli rifpofe, ma non fappiam già cofa conte-nelfe la di lui rifpolta. Abbiamo poi da Teofane (c), che in que- (c) Thtoph, ito medefimo Anno elfo Patriarca Giovanni, perchè favoriva, o al-in Chrono&' meno avea favorito i Monoteliti, fu deporto per ordine dell’ Im-perador Anajìafio, e fortituito in fuo luogo Germano , Figliuolo del già Giuftiniano Patrizio , Arcivefcovo di Cizico , e in gran concetto per la iua rara Letteratura , e più per le virtù intigni dell’ animo fuo , e per lo zelo della dottrina Cattolica*: i quai pregi col tempo il fecero aggiugnere al catalogo de’Santi. Circa quefti rem-Tomo IVP 3 pi,