14 Annali d’ Italia.' che i raccolti de’grani parte furono guaiti da i topi , e parte dal (a) Anaflaf. vento brucione allatto dillrutti. Anche Anaftafio Bibliotecario (a), B(b)l°iohdm. e Giovanni Diacono (fi) atteilano, che dopo la morte di San Gre-Diaconus gorioiì patì in Roma una fieriiììma Careftia . Ma il buon Paolo Dia-'cr^or lib cono in iscrivendo, che quello gran Pontefice morì nell’ Anno Se- 4. cap. 69. conio di Foca, correndo l'ottava. Indizione, colpì benifllmo nell’ Anno dell’imperio , ma non già nell’indizione, effendo per con-fenfo di ruttigli Eruditi certillìmo, eh’ egli terminò la fua vira nella Settima Indizione , la quale fu in corfo nell’ Anno prefente fino al Settembre . Ebbe per fucceffore Sabiniano Diacono, nato in Volterra , che era fiato fuo Nunzio, o Miniilro alla Corte Imperiale, eifendofi già introdotto di eleggere ai Pontificato Romano que’Dia-coni, che aveano foftenuto quell’ impiego in Coftantincpoli, ficco-me più noti ed accetti a gl’ Imperadori , e più informati de’pubbli-ci affari. Credefi , che dopo fei Mefi e un giorno di Sede vacante, e dopo eifer venuta l’approvazion della fua elezione da Foca Auguro , foffe Sabiniano confecrato nel dì 13. di Settembre. Dopo aver Paolo Diacono narrata la morte di San Gregorio, ci vien dicendo, (c) che nella State feguente , e nel. Aleje di Luglio, raunata la gran Dieta della Nazion Longobarda nel Circo "di Milano, Adaloaldo fu proclamato Re, o fia Collega d 'Agilolfo fuo Padre; e che a quella folenniiììma funzione furono prefenti non folamente eifo Re Agilolfo , ma ancora gli Ambafciatori di Teodeberto IL Re di Metz, o fia dell’ Auflrafia. Uno de’ maggiori penfieri di Agilolfo era quel-Oj) p'i^us lo di mantenereuna buona armonia co i Re Franchi, perchè poffe- 4 de n do e ili quafi tutte le Gallie, e buona parte della Germania, non v’ era potenza confinante all’Italia, di cui più che di quella aveifero da temere i Longobardi. Perciò a fine di ftringere maggiormente il nodo dell’amicizia con Teodeberto , il più poifente di quei Re, Agilolfo conchiufe un Matrimonio fra il fuo Figliuolo Adaloaldo, c una Figliuola d’ eifo Teodeberto . Erano sì l’un come 1’ altra Fanciulli di ben tenera età : contuttociò feguirono gli Sponfali fra eiiì, e reflò iìgillata la funzione collo flabilimento di una Pace perpetua fra i due Re, Genitori de gli Spofi . Il Cardinal Baronio , ed altri differirono fino all’Anno venturo l’innalzamento di Adaloaldo al Trono ; ma fembra più verifimile , che ciò avveniile in queiV Anno , e che la feguente State di Paolo Diacono fia quella, che venne dopo il Marzo dell’ Anno prefente, in cui San Gregorio il Grande compiè la gioriofa carriera del fuo Pontificato. Credefi ancora, che ia queiì’ Anno deiTe fine al fuo vivere Marirdano Arcivefcovo di Ra-