Annìli d* Italia, Capitolare di Lottario Auguilo , da me dato alla luce, di.cui parleremo più a bailo, e da altre memorie. La di lui vicinanza a Torino il mofle ad. entrare in aringo contra del fuddetto profuntuofo Prelato. Leggefi anche una Lettera di quello Dungalo, pubblicata) Dachery ta dal Padre Dachery (a), e indirizzata a Carlo Magno nell’An-!..Spialeg. nQ gir> -n rj¡(p0fl.a interrogazioni fatte da quel gloriofo Principe intorno a due EccliiTi del Sole, accaduti nell’Anno 8io. Frequenti poi aveano cominciate ad eflere le Traslazioni de’Corpi Santi da Roma in Francia e Germania, paefi che ne fcarfeggiavano. Varie fe ne raccontano, ch’io tralascio; e folamente oiTervo, che Crepitóla fu nell’Anno prefente quella de’Santi Marcellino e Pietro, proccurata da Eginardo Abbate di v-arj Moniilerj in Germania e quello fleifo, a cui iìam tenuti della .Vita di Carlo Magno, e p^r quanto fi crede de gli Annali de’Franchi. Furono que’fiacri Corpi rubati ed afportati dalla Chiefa di San Tiburzio di Roma. Si contano grandi Miracoli fucceduti in fimili Traslazioni. E però non fi può .dire , quanto foifero avidi di quelle Caccie allora i pii Oltramontani. Ufavano frodi, fpendevano fomme d’oro, nè lanciavano arte alcuna per giugnere ad arricchir di facre Reliquie le lor Chie-fe e Moniilerj ; e di qui prefero talvolta occafione i furbi e falfarj di burlar la divozion d’eili con Reliquie infufiiilenti e finte. E di qui parimente è venuto, che alcune Chiefe di Francia e Germania fi gloriano di pofièdere i Corpi d’alcuni Santi infigni, come di San Gregqrio, di San Sebaitiano , e fimili, che pure in Roma fi credono tuttavia feppelliti. Ebbe la Catalogna in quell’Anno delle fiere veflazioni da i Mori, o íTa da i Saraceni della Spagnñ, e quantunque vi accorrefièro con forte Armata i Franzefi , pure in vece di vittorie «e riportarono vergogna , e le campagne di Barcellona e (b) Aprono- tirona ne rimafero devailate. Nel Mefe ancora di Settembre (¿) mus in Vita gi un fero a Compierne , dove fi trovava 1’Imperador Lodovico, i Ludovici Legati di Michele Imperador de’ Greci , per confermar la lega ed amicizia. Portarono de i regali; ma anch’effi furono nobiliter fu-feepti, opulentijjìme curati , liberaliter munerati. EiTendo morie) D.indu!:t0 i11 quell’Anno (c) Angelo Particiaco , o fia Participado , Do-in Chronico. ge di Venezia, Giuftiniano fuo Figliuolo, molto prima dichiara-Tom. 12 tQ Q0ge ? continuò a governarfque’ Popoli, ed ottenne da Michele Balbo Imperador de’Greci il titolo di Confole Imperiale. Bramando Majfen^io Patriarca d’Aquileia di ridurre all’antica ubbidienza cella fua Chiefa quella di Grado, ficcome ancora 1’altre dipendenti da eiTo Patriarca di Grado, ed affiilito dal favor di Papa Eugenio, in Tc Rcr. Italie