Anno DCLXT. ih ficcome abbiamo da Paolo , il Duca Grafoljo ebbe per fucceffore in quel Ducato Agone, e verifimilmente molti anni prima del pr e lènte. Anno di Cristo dclxii. Indizione v. di Vitaliano Papa 8. di Costantino, detto Costante, Imper. zi. di Grimoaloo Re i. ERa malcontento i’ Imperadore Cojlante del Tuo foggiorno in Coftantinopoli, dove conoiceva d’effere incorfo per le indegne Tue azioni nell’odio di tutti. Fors’anche egli temeva, che non foffe iìcura la fua vita in quella Dominante . Perciò prefe la determinazione di ritirarli altrove. Abbiamo da Teofane (a), eh’ egli (a) Thcopk. in quello medelimo Anno ufcì di quella Città, feco portandoli me-« Chroneg. gho de’ fuoi arredi ; e voce correva, ch’egli veniffe in Italia per paf lare il refto de’ fuoi giorni in Roma . Da che fe ne'fu partito, mandò gente a prender la Moglie , e i fuoi tre Figliuoli Coflautino, E-radio, e Tiberio, con penliero di condurli feco. Ma il Senato di Coftantinopoli e il Popolo vi fi oppofe.Loro non difpiaceva già la lontananza d’un Imperadore, in cui tanto poiTeffo aveano prefo i vizj , ma non potea già lor piacere , il veder affatto priva diCorte la Regale loro Città, con pericolo , che in altro lontano paefe fi veniffe a ftabilir per Tempre la reiìdenza de gli Augufti. Però non permifero , che que’Principi teneffero dietro al Padre . In queft’ Anno fu chiamato da Dio a miglior vita il fanto Abbate MaJJimo , di cui più volte s’è parlato di fopra, gloriole difenfore della Chiefa Cattolica non men colla voce, che con gli ferirti, e confeguì iltitolo di Martire per la fiera perfec’uzione a lui fatta dall’Impera-dor Collante, per cui ordine dianzi gli era ftata tagliata la lingua. Andarono poi tanto innanzi i difapori e le nimicizie fvegliate fra i due Re novelli Bertando e Godeberto, che fi venne all’armi, an-lanti amendue di detronizzare l’un l’altro. Può effere, che Go-debe.no fi fendile men forte, e in neceffità di foccorfo j ed infatti fel proccurò. Chiamato a sè Garibaldo Duca di Torino , lo fpe-dì a Grimoaldo Duca di Benevento, Principe di gran valore, per pregarlo di venire in aiuto fuo centra del Fratello Bertarido, con promettergli in Moglie una fua Sorelli. Andò Garibaldo, mal’ infedeltà e larabiiione fi accordarono infieme per produrre un effetto