510 Annali d’ Italia. Bemardo Re d’Italia fuo Nipote , e di quanto aveva operato contra di Adalardo Abbate, e di IValla fuo Fratello, 'perfonaggi illuftri della Reai Famiglia ; e ne dimandò, e ne fece pubblica peniten-W ^ za. Dopo la Dieta di Attigni (a) egli fpedì l’Augufto Lottario ¿¡inhard, ^uo primogenito al governo dell’Italia, e gli milé a fianchi il fud-detto IVaLla, già fatto Monaco, e Gerungo , che era OJliariorum Magifier nella fua Corte, acciocché effendo effo fuo Figliuolo tuttavia giovane ed inefperto, fi regolaffe ne gli affari del Regno.col loro coniìglio. Quefto Walla Abbate, nella Vita di lui fcritta- da (h) Maini. Pafcafio Ratberto, e pubblicata dal Padre Mabillone ( b), è chia-e d'ili n mat0 Pcedagogus Augufti Ccefaris, noi diremmo Aio di Lottano Impari. i. peradore. Son di parere il fuddetto Padre Mabillone ( c ) e il Pa- (c) J-drePagi (d), che da quefto ingreffo di Lottario cominciaffe un’al-Dipiòmlt. C tra Epoca , che dicono incontrarli in alcuni Diplomi. Veramente (d) Pjstus nell’infigne Archivio deir Arcivefcovato di Lucca ho .io veduto va-m Cu. Bar. rje pergamene fegnate con gli Anni d’effo Imperador Lottario , P°Jk unni in Italiani ingrejjus ejì. Una di quelle fu fcritta Anno XXVili. Hlotharu Imperatoris , pojlquam &c. Indizione XII1. Nono Kal. Martias, cioè nell’Anno 8.50. Ma quefta Epoca pare dedotta dall’ Anno feguente 823. poiché in Lucca non fi contavano peranche nel Febbraio dell’Anno prefente gli Anni di Lottario, ciò coftando da un Placito , tenuto ivi da due Scabini , dove fon quefte parole : Faci a notitia Judicati in Regno Dno nro Hludov-vic Magni Imperatori, Anno Imperii ejus Nono , Menfe Aprile , Indiciione Quintadecima , cioè nell’ Anno 8.22. dove non fi vede menzione di Lottario . Un’altra Carta vidi fcritta Regnante D. N. Hlothario Imperator Augujlo, Anno Imperii e/us , pojlquam in I-talia ingrejfus e fi , Trigejimo Tertio , & Filio ejus D. N. Hlu-dovvico idcmque Imperator, Anno Sexto , Decimo KaL Oclubns , Indiciione Quarta . Un’altra ha le feguenti Note: Anno XXV. Hlotkarii Impcratoris , pojìquam in Italia ingrejj'us efl , V. No-nas Martias, Indiciione X. cioè nell’Anno 847. a dì 3. di Marzo. Quefta Epoca, che mi- fembra dedotta dall’Anno prefente, non s’accorda colle precedenti,- e però lafcerò fopra di ciò difputare a chi ha più abbondanza di tempo . Abbiamo a queft’Anno le feguenti parole di Eginardo (cr), alle quali fon conformi quelle d’altri Annalifti ( f). Vmigifus Dux Spo-letanus , jam fenio conjectus , habitu Sceculari depofito , Monajhcce y ) Anna.es^ minCipavit converfationi ; at non multo pojl taclus corporis infir-Beninì'ani. mitate dccejjìt. In cuj.us locufn Suppo Brixice- Comes, [ubjlautus eft * Sie- te) E ¡In ■ httrdus in Anna.1. Frane.