Annali d’ Italia. de’Longobardi. Ma Foca aveva altro dapenfare. Si moffe tofto contra di lui Cosroe Re della Perfia, per vendicare la morte dell’ Imperadore Maurizio , e recò infiniti danni all’ Oriente Criftiano. Conoiceva in oltre Foca, che non era ftabile un Trono acquiftato con tanta fellonia e crudeltà , ed era perciò affretto a guardarli da gl’interni nemici. Il perchè riflettendo Smeraldo Efarco di Ravenna alla poca fperanza de’foccorfì , e che non potea fe non andar peg- fio continuando la guerra : fi appigliò al partito di chieder Pace o regua al Re Agilolfo . Quelli conienti, macella condizione di riaver fua Figliuola, e il Genero Gode/calco, che furono in fineri-rnefìi in libertà . Ma la Figliuola appena giunta a Parma , quivi mori diparto. Pace non già , ma Tregua iì conchiufe nel Novembre fino alle Calende d’ Aprile dell’Anno feguente . Dicendo poi (0 Paulus Paolo Diacono (a), c^e in queJF Anno i'eguì un’altra gran batta-l.+ 'c.“ i$>. glia fra Tcodeberto IL e Teoderico Re de’Franchi dall’una parte, e Clotario II. Redi Soiffons dall’altra, con gran mortalità diper-fone : o egli falla, o ii debbono riferir le fue parole all’Anno feguente 604. perchè ad effo appartiene quel fatto d’ armi per confen- 10 de gli Storici Franzeiì . Intanto una Lettera di San Gregorio , che rapporterò fra poco , ci aiìicura della Pace o Tregua fatta in quell’Anno fra l’Efarco e i Longobardi. Anno di Cr IST O DCIV. Indizione vii. di Sabiniàno Papa 1. di Foca Imperadore 3. , , „ di Agilolfo Re 14. (b! Gngor. 1 f?a?™SEpiji, L’Anno I. dopo ilConfolato di Foca Augusto. Ul principio di queit’Anno poiììam credere data una Lettera di San Gregorio Papa alla Regina Teod&linda (b). Se tutta via 11 volefìè riferire al fine dell’Anno profilino paffato , non potrebbe provarii il contrario. In effa dice ilfanto Padre d’avere ricevuto il foglio, che la ite ila Regina gli aveva inviato dalle parti di Genova: parole, dalle quali pare, che fi poffa dedurre, che Genova allora foflè in potere de’Longobardi. Vien poi a rallegrarfì con eiio lei, perchè Dio le abbia dato un mafchio , e quel che è più, un mafchio già battezzato • nella Fede Cattolica. Quindi fi fcufa, per non potere ora rifpondere al Scrittura di Secondo Abbate , di cui parlammo di fopra , per trovarfi egli sì maltrattato dalla gotta, che 12' r