zoo Annali d’ Italia; nel 720. ) con lafciare il fuo Nome , e la Dignità di Badeffa a Don-,na. Teoiota Tua alunna, da cui le fu polla l’ifcrizione fuddetta. E fe veramente quivi iì leggeffe Romuleo, come ho conghiettu-rato, non reilerebbe luogo ad alcun dubbio, perchè Paolo Diacono icrive, edere nata Teodota ex • nobilijjlmo Romanorum genere. Ripeto, che quello iniìgne Moniitero tuttavia con fommo aecoro fi mantiene in Pavia, col raro privilegio ancora d’aver confervato un teforo cTantichiffimi Diplomi, conceduti ad effo da varj Impe-radori e Re, a poter copiare i quali ammetto io dalla gentilezza di quelle nobili Religiofe, ho poi potuto comunicarli al Pubblico per decoro d’elio facro luogo nelle mie Antichità Italiche. Finì dunque di vivere e di regnare in quell’Anno il Re Cuniberto, e il fuo'Corpo ebbe fepoltura pretto alla Baiìlica di San Salvatore fuori della Porta occidentale di Pavia, dove parimente Arìbeno Re fuo Avolo, fondatore d’effa Chiefa, e Bertando Re fuo Padre fu-(;) Antichi- tono Seppelliti. Diedi io già alla luce (a) un pezzo dell’Ifcrizion p.Ypfy3. Sepolcrale a lui poila, ed elìdente tuttavia preffo i Monaci Benedettini , che per più di fettecento anni poffeggono quella Chiefa e Moniileros ma non difpiacerà a i Lettori di riceverla ancor qui di nuovo : AUREO EX FONTE QUIESCUNT IN ORDINE REGES AVUS, PATER, HIC FILIUS HEJUlANDUS TENETUR CUNINGPERT FLORENTISSIMUS £T ROBUSTISSIMA REX. QUEM DOMINUM ITALIA PATREM ATQUE PASTOREM INDE FLEBILE MARITUM JAM VIDUATA GEMET. ALIA DE PARTE SI ORIGINEM QUAERAS , - REX FUIT AVUS, MATER GUBERNACULA TENUIT REGNI, MIRANDUS ERAT FORMA, PIUS, MENS ; SI REQUIRAS , MIRANDA . ................. Lafciò Cuniberto dopo di sè l’unico fuo Figliuolo Liutberto in età affai giovanile , che fu proclamato Re, e gli diede per Tutore Anf-prando, perfonaggio illuilre di nafeita, e provveduto di fomma Saviezza. In quell’Anno Abdela Generale de5Saraceni fece un’irruzione nelle contrade Romane, ed affediò non già Taranto , come ha un tetto guaito di Teofane , e della Storia Mifcella , perchè quella Città è in Italia, e ubbidiva allora a 1 Duchi Longobardi di Benevento, ma bensì la Città d’Antarado, come notò Cedreno (b) c-ìrrn ^oa Poiendola avere, fa ne tornò a Mopfueiìia, e quivi con. inAnnalib. un buon preiìdio fi fortificò. Anne