45° Annali d’ Italia. di lui appunto fi parli lo atreitano le Lettere fovrapofte , cioè DN. CARVLO REGI . Di fotto li legge quella Iscrizione : BEATE PETRE DONA VITA LEONI PP. ET BICTOR1A CA-RVLV DONA. L’Alamanni, il Marca, il Pagi, 1’Eccardo , ed altri han fatto varj comenti a quello Mufaico. Non ne vo’ io 3g-giugnere alcun altro, perchè non lì può con Scurezza trovar la luce vera in mezzo a sì fatte tenebre. A quell’ Anno poi dovrebbe appartenere , fe folle vera , una donazione fatta da Lud/gario Conte d’ Afe oli ad Ingolfo Vefcovo di quella Città. La Carta rapportavi/ ta dall’ Ughelli ( a ) , fi dice fcritta Regnante Domino Carolo , & Pip-Tm.I.in pino filio ejus, excellentijfimis Regibus Francorum & Longobardorum, Epìjc. sljcul rcu £> Patriáis Ronianorum , Regnorum in Chrifii nomine in Italia , Deo propitio, VigefimO fexto , & Oclavo decimo , eademque temporibus Viro g/oriofìjjimo Vinigifì Jummo Duce, Anno felicifjimo Ducatus ejus Oclavo , feu Ludigan Comite Civitatis Ajculance , Menfe Junio, die II. per Indiclione Sexta. L’Ughelli , quantunque infelice Critico conobbe , che le fottoferizioni di Carlo lmperadore , di Pippi-no Patrizio de’ Romani , e 1’ Anno 874. pollo in fine , erano (concordanze intollerabili. Contuttociò fi credette di poter conciare tante slogature con levar quell’Anno , e credere tale Atto l'eguito nell’ Anno 799. Ma quello non è Documento , che fi poffa per verini conto legittimare . Pippino mai non fu Re de’ Franchi -, nè Carlo Magno era lmperadore nel Giugno di quell’Anno , per tacere de gli altri fpropofiti, che non trattennero il Lilii nella Storia di Camerino dall’accogliere come tant’oro quella fcreditata Carta. 1tal. dìj'ìct- Abbiamo poi dalle Memorie del Motiillero di Farfa (¿) , che nella tat. 3;. Città di Spoleti Anno Karoli, & Pippini Regis XXIV. & XVIII. Menfe Majo Indici io ne VI. Mamiano Abbate , ed Ifembardo , Mi (fi Domili Rcgis giudicarono di una caula in favore de’ Monaci Far-fenfi. Anno di Cristo DCCXCIX. Indizione VII. di Leone III. Papa 5. d’ Irene Itnperadrice 3. di Carlo Magno Re de’Franchi e Longob. 2.6. di P1 p p 1 N o Re d’Italia 19. O le co me colla dalla Confeiìion di Fede , che Felice Vefcovo d’Urgel compofe , allorché finalmente tornò al grembo della Chie-